Kobe Bryant alias, soprattutto dopo gli errori nei momenti cruciala di gara 3, un monumento alla concentrazione.
Ennesima prestazione all-around per lo scorso M.V.P.: ai 32 punti aggiunge 8 assists (cruciali per fare pagare i raddoppi) e 7 rimbalzi.
A ricevere gli assists di Kobe e cambiare il corso della partita nel secondo tempo ci ha pensato l'ex di turno Travor Ariza.
A suon di triple, penetrazioni (sopra lo vediamo attaccare il canestro) e lay-up il giocatore scelto dai Knicks ai tempi di Thomas ha concluso con 16 punti, 9 rimbalzi, 2 assists e 2 recuperi.
Massima determinazione ed impegno anche per il catalano Pau Gasol. Sopra lo vediamo lottare come un leone per un rimbalzo negli ultimi minuti dell'O.T.
Le due schiacciate di Gasol negli ultimi secondi del supplementare sono state decisive per dare il 3-1 ai Lakers. L'ex-Grizzlies chiude con 16 punti e 10 rimbalzi.
Pero' non ci sarebbe stato il supplementare se Fisher non avesse realizzato questo tiro con i Lakers sotto di tre e meno di 10 secondi sul cronometro.
Un'altra angolazione della magia di Fisher: Derek, ricevuta la palla, ha tirato senza curarsi di avvicinarsi alla linea dei tre punti congelando la Amway Arena con una bomba pazzesca.
Il secondo tiro pesante di Fisher arriva alla fine dell'O.T. a -1.01 dalla sirena e proietta i Lakers al comando di 3 punti: 94-91.
Fisher non ha "solo" tirato da oltre l'arco, ma il suo impegno contro i play avversari è stato decisivo per "freddare" i numeri sia di Nelson che di Alston.
Parlando di giocatori "freddi" ne fa parte il numero 7 di L.A. che frenato dai falli (cinque in tutto) chiude con 9 punti e 5 rimbalzi.
Fisher e Ariza: i tiri da tre del primo e la rimonta del secondo sono stati alla base della vittoria di Los Angeles in gara 4 alla Amway Arena.
Bryant e Fisher festeggiano:
manca una vittoria a tagliare il traguardo di NBA Champions 2009.