Scopri le Finali Nba 2001
Scopri le Finali Nba 2002
Scopri le Finali Nba 2003
Scopri le Finali Nba 2004
Scopri le Finali Nba 2005
Scopri le finali Nba 2006
Scopri le finali Nba 2007
Scopri le finali Nba 2009
- 10/06/2009 Gara Tre -

Game intro - Se in gara uno i Magic erano stati umiliati non si può certo dire lo stesso della seconda partita della serie dove i Bianco-Blu, trascinati dai canestri di Lewis (34 punti), sono arrivati ad un tiro dal battere i Lakers e portare la serie sul uno a uno. Tuttavia il tentativo di Lee, magistrale nel ricevere e cercare l’alleyoop con appena 0.6 decimi di secondo sul cronometro, non è stato fortunato e cosi il match è proseguito nel supplementare dove a farla da padroni sono stati i Lakers trascinati in primis da Pau Gasol.
Il catalano , nonostante dei mezzi fisici evidentemente inferiori, per ora sta vincendo la sfida con il pari ruolo avversario Howard grazie a delle prestazioni davvero convincenti (24 punti e 10 rimbalzi in gara 2). Dunque Bryant, un po’ appannato in gara 2 (7 palle perse), riesce comunque a gioire a fine partita proprio grazie ai compagni di squadra dove oltre a Gasol si distingue pure Odom che ha giocato la partita perfetta con 8/9 dal campo, 3/4 dalla lunetta , 19 punti e 8 rimbalzi.
La sconfitta, nonostante (come detto) sia di soli 5 punti e sopraggiunta dopo un supplementare, mette comunque i Magic davanti ad un baratro perché se anche gara tre dovesse essere persa il titolo sarebbe  largamente ipotecato dai Giallo-Viola. Dunque nelle mura casalinghe dell’Amway Arena i fans dei Magic si attendono una grande prestazioni dei loro beniamini a partire da Howard, scomparso in gara 1 e visto solo a sprazzi in gara 2, sinora tutto tranne che un fattore decisivo. In molti etichettano questa finale come la copia carbone di quanto visto nel 2002 (Lakers-Nets: Lakers troppo forti e Nets troppi deboli ed inesperti per competere con gli avversari) e  gli unici che possono togliere questa etichetta alla Finale 2009 sono i Magic stessi. Enjoy The Game!


Nba FInals 2009

Lakers @ Magic
Amway Arena, Orlando FL


L.A. Lakers
Vs.
L.A. Lakers
104
108
1 st) I fans dei Magic di sicuro si attendevano un avvio di partita differente rispetto ai primi 3 minuti visti all’Amway Arena dove Bryant distribuisce palla alle proprie torri (Gasol-Bynum) che a loro volta salgono subito in cattedra con un 8-2. Van Gundy non interrompe la partita lasciando a Lewis, Lee e Turkoglu il compito di raddrizzare il match in corso d’opera. Sostenuti dal loro pubblico i Bianco-Blu scrivono un 7-2 per agganciare sul -1, 10-9, a -7.01. Fisher e Alston si sfidano in un duello fra playmaker: Derek spara il tiro del +3; Alston ne mette 4 filati per toccare il primo vantaggio del match al giro di boa del quarto (13-12, -6.00). Bryant decide che è giunta l’ora di entrare in partita scrivendo 5 punti filati (jumper e tripla) in faccia al povero Lee. A -4.54 Van Gundy vuole parlarci sopra sul 17-12, +4 Lakers.
Rivisti i propri piani d’attacco Orlando si mette nelle mani di Turkoglu e Alston per duellare con Kobe e Bynum. L’ex-Rocket con una bomba, la prima dei padroni di casa, agguanta il -2 e un tiro dal verniciato di Hedo sancisce la parità: 21-21.
La parità di certo non mette timore a Black Mamba che decreta di salire d’intensità proprio negli ultimi tre minuti: Kobe tira in faccia a chiunque gli si pari davanti (Lee, Alston e/o Howard) replicando così ai punti di Battie e Alston per mantenere in equilibro il match. Il culmine, però, lo raggiunge solo negli ultimi 30 secondi: stoppato da Battie, Bryant, ha ancora 6 secondi sul cronometro nei quali riceve la sfera e segna una tripla mentre Pieturs fa fallo su di lui. Dalla lunetta non perdona ed il suo gioco 3+1 chiude il quarto sul 31-27, +4 Lakers.

2 nd) La situazione di sicuro non si fa piacevole per i padroni di casa quando Odom, con un gioco 2+1, sancisce il massimo vantaggio con 5 lunghezze di margine: 34-29. Nelson, primi due punti ad Orlando da Febbraio, scalda il pubblico che poi ha la possibilità di gioire acclamando il proprio idolo Dwight Howard. Superman, infatti, concretizza un mini parziale di 5-1 (gancio in faccia a Bynum, libero, alley-oop innescato da Turkoglu) per agguantare il -2. Farmar con una bomba ricaccia Orlando da dove era venuta, ma un tiro dalla lunga distanza di Turkoglu, dimenticato sul perimetro ripristina il -2. 41-39, a -7.59.
Come mai accaduto nelle prime due gare della serie la partita si trasforma in una sfida punto a punta con altissime percentuali dal campo: Pietrus riacciuffa la parità, Kobe gli risponde con una bomba, ma i Magic non si perdono d’animo e così il botta  e risposta di canestri prosegue. Il francese (Pietrus), il Turco (Turkoglu) e Alston azione dopo azione si fanno trovare pronti per contrastare un Kobe Bryant onnipotente (oltre a segnare distribuisce assists ad hoc verso Gasol) e a -2.53, quando la partita si interrompe per un break, sono loro  a comandare di uno: 51-50, +1.
Negli ultimi 170 circa di gioco sono ancora  i padroni di casa a confermarsi:  con due tiri dalla lunga distanza Lewis ne scarica 6 filati, Howard respinge al mittente Kobe e sull’altro lato del campo materializza due liberi. Al suono della sirena finale il tabellone indica +5 in favore alla formazione in maglia bianca: 59-54. Orlando fa registrare anche il record per la percentuale dal campo più alta mai realizzata  nel primo tempo di una partita di finale con uno straordinario 75% (24/32).



3 rd) L’intervallo e il cambio di campo non mutano la partita che quindi prosegue con Orlando il comando e i Lakers ad inseguire. Proprio questi ultimi passando per Gasol (segna cadendo all’indietro) e Ariza (dimenticato da oltre l’arco) riducono il divario ad una lunghezza, ma bisogna dare credito ai ragazzi di Van Gundy che non cedono il passo. Trascinati dai canestri di Turkoglu, Lee (prende la linea di fondo per una schiacciata alla Eddie Jones dei tempi d’oro) e Lewis (in grado di tagliare l’area come il burro) a -6.10 continuano a comandare il match 67-64, +3.
In uscita dal time-out Bryant si conferma “freddo” (ha già sbagliato 2 liberi dei 3 ottenuti sul fallo di Lee) non realizzando il tiro del -1 e lasciando ad un Alston in versione cinque stelle extra lusso il canestro del +5: 69-64.  Howard, con un viaggio in lunetta, unisce i suoi sforzi a quello di “Skip to my lue” ed il binomio targato Atlanta-New York sancisce 6 punti di margine che combinati alla tripla di Lewis, arrivata dopo l’alley-oop di Fisher per Gasol, danno ai Magic 8 punti di margine: 77-69.
La Città degli Angeli non spreca gli ultimi 120 secondi nei quali realizza 6 punti filati per bussare sul -2: 75-77. Il protagonista degli ultimi istanti, però, è Howard che con l’ennesimo viaggio in lunetta e un gancio in corsa manda i titoli di coda avanti di 6: 81-75.

4 th) Nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto ad un canestro dei Magic ne corrisponde sempre uno dei Lakers. A darsi battaglia in questo “botta e risposta” sono: Battie, Turkoglu, Pietrus (che segna svitandosi e cadendo al’indietro) e Howard per i padroni di casa; mentre per gli ospiti gli unici a segnare sono Odom e Farmar (Kobe è in panchina).  A-7.13 quando il tabellone indica +7 Magic, 91-84, Los Angeles interrompe la serie di canestri mandando in lunetta Odom dopo un canestro di Farmar. Pietrus riporta subito il divario ad 8 lunghezze (93-85), ma un Ariza dimenticato da Turkoglu connette la bomba del -5 (88-93) che a -6.17  fa chiamare time-out a Van Gundy.
Arrivati a questo punto, ovviamente, nessuna delle due formazioni vuole mollare e così da una parte troviamo i Lakers che con tiri provenienti da ogni parte del campo si portano in 3 occasioni sul -2. Sull’altro fronte, per altrettante volte, i Magic replicano con 6/6 dalla lunetta mantenendosi al comando anche se solo di due punti (97-99) a -2.41.
Con un 2/2 dalla linea della carità Gasol pareggia, tuttavia Pietrus (correggendo l’errore di Turkoglu) Alston e Lewis (tira con un piede sulla linea) a -1.06 non cedono il passo e si mantengono avanti di 3: 104-101. Bryant, ottimo nel primo tempo e sparito nel secondo, conferma la difficile serata con due errori pesanti: prima sbaglia un libero quindi, in seguito all’errore di Lewis, si fa sporcare la palla da Howard e derubare da Pietrus. Il francese con meno di 30 secondi sul cronometro dalla linea dei liberi è impeccabile: 106-102. Ancora Kobe prova a segnare il -5, ma il ferro sputa il suo tiro. Con 16.3 secondi la palla  esce dal campo e viene assegnati ai Lakers. L.A. prova la tripla con Ariza, Bryant e Fisher senza risultati. Kobe con 0.2 decimi insacca un lay-up ormai, però, è troppo tardi  ed i Magic vincono la prima partita di finale nella storia della loro franchigia portando così la serie sul 2-1.

L.A. termina con 5 uomini in doppia cifra, fra di essi: Bryant (31 punti, 8 assists, 3 rimbalzi), Gasol (23 punti) e Ariza (13 punti, 7 rimbalzi). Anche Orlando ne conta cinque, oltre a Howard: Alston (20 punti, 4 assists), Dwight Howard (21 punti, 14 rimbalzi, 2 assists), Lewis (21 punti, 5 assists, 5 rimbalzi) e Pietrus (18 punti).



M.V.P.: Hedo Turkoglu (18 punti, 7 assists, 6 rimbalzi)

Torna in cima alla pagina ed utilizza il menu' per visualizzare
la Photo Gallery relativa a Game Three!
Buona Visione!
Torna in cima alla pagina


Tutti i loghi, marchi ed immagini riportati in questo sito appartengono ai rispettivi proprietari. Quindi tutti i diritti sono riservati ai loro proprietari. Copyright © 2003-2016 www.joeiverson.com | Tutti gli articoli e le biografie sono di proprietà degli autori.
Magic Vs Cavs