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1 st) Nei quintetti base di entrambe le formazioni non si registra nessuna novita’ mentre i Lakers sorprendono la difesa di Boston accantonando, per un attimo, il triangolo offensivo per applicare il “pick and pop”. Gasol, Fisher ed Odom macinano subito un 6-2 mentre i padroni di casa fanno i conti con il clima delle Finals (1/4 dal campo). Ray Allen e Paul Pierce non attendono oltre e spezzano la loro “castita’” facendosi vedere sul -1. A proposito di tensione Fisher, nonostante 3 anelli, 4 finali disputate e 6 liberi sbagliati in tutti i playoffs 2008, dalla linea della carita’ fa 0/2 e Rondo ringrazia insaccando il primo vantaggio de Celtics: 7-6. Radmanovic e Gasol, a -7.44, sono di nuovo al comando (10-8) tuttavia gli uomini in maglia bianca non hanno la minima intenzione di arrendersi. Anzi un KG da manuale supportato da un Ray Allen in versione “Sonics” salgono in cattedra con un 13-4 costringendo Phil Jackson al time-out: 21-14, +7 Bostons, -3.07. Farmar e Vujacic fanno il loro ingresso dalla panchina ed il loro impatto sulla partite si nota subito: in coppia segnano 5 punti filati quindi Kobe (sinora 0/7) si sblocca e a -1.17 il tabellone torna in perfetta parita’: 21-21. P.J. Brown segna l’ultimo canestro del quarto e chiude: 23-21. 2 nd) L’avvio della seconda frazione di gioco e’ caratterizzato dalla panchina dei Bianco-Verdi: le riserve, finora “nulle”, trovano in Powe e soprattutto nel veterano Cassell le bocche di fuoco per ribattere a Turiaf e Odom estendendo la leadership sul +5: 24-29, - 8.46. Dopo un primo quarto abbastanza “appannato” Da Fish suono la carica e si riscatta concretizzando 5 punti (gli altri 2 sono di Turiaf su assists di Luke Walton) del mini-parziale 7-3 con il quale, a -7.25, i Giallo-Viola raggiungono la soglia della parita’: 31-32. Garnett, rientrato dopo un paio di minuti di riposo, decide di alzare il volume della radio: prima duella con Mr.81 e Fisher, quindi mette a segno 4 punti filati ed il vantaggio di Boston si allarga di nuovo a +5: 40-35, -5.49. Coach Rivers, allenatore dei Celtics, decide di raddoppiare Bryant il quale, pero’, risponde elargendo un paio di donazioni non tassate nei confronti di Gasol che nei pressi del canestro fa scattare gli antifurti delle autovetture presenti nel parcheggio del Boston Garden con delle poderose schiacciate. In tutto, grazie pure ad Odom, per Los Angeles arriva un 10-2 e il -5 si trasforma in +3: 45-42. Negli ultimi 120 secondi circa Rondo, lasciato libero sul perimetro, segna un paio di canestri anche se a fare la differenza e’ ancora la formazione ospite: Il Catalano, Fisher e Lamarvellous infatti vanno all’intervallo avanti di 5: 51-46. 3 rd) Paul Pierce sinora nullo per problemi di falli torna dall’intervallo deciso a lasciare la propria impronta su Gara 1 e centra in pieno l’obiettivo autografando 7 dei 9 punti di parziale 9-2 grazie al quale i Celtics, a -9.54, ribaltano il -5 in +3: 56-53. Radmanovic fa pagare con una tripla il raddoppio su Kobe quindi e’ lo stesso Bryant, non piu’ marcato, ad attaccare il canestro e per i Lakers arriva un 9-2 che permette loro di tornare al comando di 4 lunghezze: 62-58, -6.49. Nel break di L.A. Pierce, scontrandosi con Perkins, si fa male ad un ginocchio ed esce per un attimo dal terreno di gioco. Stessa sorte tocca poi a Perkins il quale si scontra con Fisher (caviglia) e torna negli spogliatoio. L’infermeria si svuota subito e Pierce, rientrato in azione, aiuta Rondo ed un Allen assolutamente “on-fire” a concretizzare un 10-2 per rinnovarsi al comando di 4: 68-64, -3.40. Ancora una volta, pero’, la fuga dei padroni di casa viene subito arginata: Vujacic dalla lunetta fa 3/3 quindi Bryant, su alleyoop di Fisher, sancisce prima il +1 e poi il +2: 71-69. Con due triple consecutive Pierce infiamma il Boston Garden nonostante il margine degli uomini in maglia bianca continui ad essere minimo. Bryant e Rondo, con un viaggio in lunetta a testa, mandano in archivio il quarto sul 77-73, +4 Celtics. 4 th) L’ultima frazione di gioco sembra iniziare sulla false riga di quanto visto sinora ovvero con i Lakers pronti a tornare al comando ed a lottare punto a punto con i Celtics sino al suono della sirena finale. Tuttavia a -9.04, sul 81-78, -3 Los Angeles, i Celtics, grazie ad un’asfissiante difesa (Kobe chiudera’ il quarto con 1/6) e al dominio sotto i tabelloni (33 rimbalzi totali dei padroni di casa contro 20 degli ospiti), mettono a referto il decisivo break di 9-4 che, a -3.43, permette loro di raggiungere la massima leadership fatta registrare nel match: 90-82, +8. Odom con un gioco 2+1 aggancia sul -5, ma con il cronometro sempre piu’ prossimo allo zero assoluto e nessun errore commesso da parte di Boston, trascinata in questo frangente da KG, a 60 secondi dalla sirena possono iniziare i festeggiamenti perche’ il margine resta di 8 punti: 96-88. I Lakers terminano con 4 uomini in doppia cifra: Bryant (24 tiri – 9/26 dal campo – 6 assists, 3 rimbalzi), Odom (14 punti, 6 rimbalzi), Gasol (15 punti, 8 rimbalzi, 4 assists) e Fisher (15 punti, 6 assists). Anche i Celtics ne contano altrettanti, oltre a Garnett: Pierce (22 punti, 4 rimbalzi, 2 assists), Allen (19 punti, 8 rimbalzi, 5 assists) e Rondo (15 punti, 7 assists, 5 rimbalzi). Gara uno termina sul punteggio di 98-88, +10 Boston M.V.P.: Kevin Garnett (24 punti, 13 rimbalzi, 3 assists)
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