- 11/06/2006 Game Two -





E' opinione generale che in gara 1 gli Heat abbiano buttato via una "ghiotta" possibilita' di aprire la serie in loro favore, i giocatori di coach Riley, infatti, nonostante l'ottimo lavoro svolto da Haslem su Nowitzki, non sono riusciti ad ottenere la vittoria. Senza nulla togliere all'ottima prestazione da Terry, piu' di 30 punti, Miami ha riportato la sconfitta principalmente per due motivi legati fra di loro: l'assenza di un tiratore costante dalla lunga distanza e l'annullamento completo della panchina. L'unico giocatore a segnare un canestro, senza essere uno starter, e' stato Posey con 2 punti (tutti gli altri 0 punti). In questa Gara 2, quindi, gli Heat per vincere devono assolutamente essere supportati dalla loro panchina. Per quanto riguarda la franchigia Texana, Dallas, cerchera' di ripetere quando fatto vedere in gara 1. Nowitzki, pero', sa che la sua squadra non puo' pensare di vincere una serie da sette partite senza le sue prestazioni da 30 punti di media, quindi, gia' da questa sera, tentera' di farsi largo fra lo stress e la difesa di Haslem per tornare ad essere il faro guida dei Mavs.


Miami Heat @ Dallas Mavericks

@

85   99
1 st) O’Neal, arrivato alla sua sesta finale in carriera, conosce il clima di questo palcoscenico e non ha nessun problema ad aprire il match con i primi due punti. J-Will, dopo un 2/2 di Dirk dalla lunetta, torna al comando ma Dallas, decisa a sfruttare il fattore campo, almeno inizialmente, impone il proprio ritmo a Gara 2. Mentre la difesa dei Texani limita la franchigia della Florida a 2/8 dal campo, l’attacco dei Mavs, pilotato da Dirk, Terry e Howard, costruisce il primo parziale di 9-1. Con questo i padroni di casa, a 6.48 dalla sirena, costringono Riley a chiedere un time-out perche’ li tabellone indica: 11-5, +6. Nowitzki, nonostante Williams, non senza difficolta’, riesca a portarsi a quota -4, continua ad essere il protagonista del match ottenendo e realizzando un gioco 2+1 che fa lievitare la leadership di Dallas sul +7: 14-7. Poco piu’ tardi, pero’, Classe D spende il suo secondo fallo personale ed e’ quindi richiamato in panchina da Avery Johnson. Il suo sostituto, Van Horn, non riesce ad avere lo stesso impatto sulla squadra che, quasi impotente, assiste alla rimonta di Miami. Haslem, J-Will e Walker, infatti, mettono a referto un break di 9-2, limitando gli avversari a 6/17 dal campo e riaprendo il match ad ogni risultato: 16-16, -1.30. Stackhouse connette i 2 punti del sorpasso ma Zo, prima del suono della sirena, va in lunetta dove con 1/2 chiude: 18-17, -1 Heat.

2 nd) La coppia Mouring-Wade apre il secondo quarto sulla striscia positiva di come aveva chiuso il primo e si porta avanti di 3 punti: 23-20. Van Horn, -9.50 dalla sirena, connette la tripla del pareggio ma ancora Wade, aiutato da Posey, ripristina la leadership degli Heat a 5 punti: 28-23, -8.26. Gli uomini di Avery Johnson, dopo il time-out, dimostrano la loro netta superiorita’ rispetto agli avversari che, in questo quarto come in gara uno, non riescono a trovare una risposta nel limitare la superpotenza di Dallas. Howard, con 7 punti, Dirk e Terry salgono sulla scuolabus e portano tutti a scuola realizzando un break di 16-2 in grado di ribaltare direttamente il -5 in +9: 30-39. Da sottolineare come fino ad ora, -3.29, i Mavs hanno fatto registrare una percentuale dal campo del 70% (9/13). Miami, che comunque si aggira sul 50% dal campo, cerca di rifarsi sotto con Shaq e Haslem autori di due canestro consecutivi. Dallas, pero’, non e’ d’accordo sulla rimonta degli Heat e non lo nasconde mettendo in evidenza tutte le debolezze della squadra con sede in Florida. Stackhouse tira da tre, sbaglia, Dirk rimbalza (al half-time i Mavs avranno 25 rimbalzi contro i 14 degli Heat), gli ripassa la sfera che questa volta da oltre l’arco tocca solo la rete. Miami, dall’altra parte del campo, litiga con il tiro da tre punti; nessun problema invece per Stackhouse che, dopo la tripla di cui sopra, ne connette un’altra ottenendo e realizzando anche un gioco 3+1 ai danni di Wade. Ancora gli Heat sbagliano e ancora Stackhouse, prima del suono delle sirena, insacca l’ennesima tripla. In questo quarto i Texani hanno fatto registrare un 5/8 da oltre l’arco contro l’1/6 di Miami. All’intervallo le squadre vanno a riposarsi sul 50-34, -16 Heat.


3 rd) Il terzo quarto, dove si riporta l’assenza di Haslem per via di un problema alla spalla riportato in seguito ad un contatto con Terry, procede sulla falsa riga di quanto visto negli ultimi 8 minuti. Inizialmente Miami, trascinata da Shaq e J-Will, riesce a toccare il -15 (55-40) ma Howard, a 9.51 dalla sirena, sulle orme di Stackhouse, ottiene e realizza un gioco 3+1 posizionando il tabellone sul 59-40, +19. Walker e Wade, mentre O’Neal a livello offensivo e’ praticamente “scomparso”, cercano di limitare l’abisso in cui sono sprofondati agganciando per due volte sul -17 e per altrettante sul -19. Questo, purtroppo per gli uomini in maglia nera, non e’ a sufficienza per frenare l’ascesa della formazione di casa che manda nuovamente in delirio il proprio pubblico. Stackhouse, Harris e Terry, infatti, mettono in archivio un parziale di 9-2 grazie al quale, a -4.07, la leadership dei Texani tocca il +26: 48-37. Walker, diventato il terminale offensivo numero uno degli Heat, negli ultimi 180 secondi concretizza un paio di triple ma Dallas continua a trovare canestri in ogni situazione e da ogni parte dal campo. I Mavs, che toccano il proprio apice a -2.23 dalla sirena raggiungendo il +27 (51-78), concludendo la terza frazione di gioco avanti di 24: 82-58.

4 th) Con il punteggio abbondantemente compromesso l’ultimo periodo, al quale Shaq non prende parte restando in panchina per tutto il tempo, non riserva sorprese. Inizialmente il trio Wade-Walker-Zo apre con un parziale di 8-0 ridimensionando il -24 in -16: 82-66, -9.29. Terry e Dirk tornano a farsi sentire in fase offensiva portandosi per tre volte sul +18; tuttavia, Walker e Posey, scaldata la mano, scrivono un 8-2 che “impensierisce i padroni di casa” i quali vedono gli Heat arrivare sulla soglia del -12: 90-78, -4.05. Dopo il time out gli uomini di Johnson (principalmente Harris e Dirk) ristabiliscono subito un +15 che per i Mavs significa -2 dalla vittoria del titolo di campioni. Miami termina con 4 giocatori in doppia cifra, fra questi segnaliamo Wade (23 pt -6/19- 8 rb) e Walker (20 pt). Per Dallas sono 5 ad essere oltre i 10 punti, tra di essi: Terry (16 pt, 9 as), Stackhouse (19 pt -4/5 da oltre l’arco) e Howard (15 pt). Il match si conclude sul 99-85, +14 Mavs.

M.V.P.: Dirk Nowitzki (26 pt, 16 rb, 4 as)


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