- 18/06/2006 Game Five-





Se avete dubbi sul concetto di “partita a senso unico” provate a dare un’occhiata a cos’e’ accaduto in Gara 4 dove Miami, preso il comando nel primo quarto, non ha piu’ volto lo sguardo indietro chiudendo a quota +24. Per Dallas e’ stata, probabilmente, la partita, almeno sinora, piu’ negativa di tutto il corso dei playoffs 2006: basse percentuali da due, basse percentuali da tre, Nowitzki e Howard completamente fuori ritmo. Ora I Texani, in seguito alle ultime due sconfitte, vedono tutta la pressione che era sugli Heat spostarsi su di loro quindi in Gara 5, per allontanarla, dovranno vincere sul campo della capitale della Florida e dovranno farlo senza Stackhouse (multato per il fallo anti-sportivo commesso in gara 4 ai danni di Shaq). Per quanto riguarda Miami la loro lotta con la “storia” continua, nessuna formazione in finale ha mai ribaltato un 2-0 iniziale, ma questa statistica potrebbe ulteriormente caricare la formazione di Wade e compagni che, decisi a diventare i primi nell’impresa, faranno di tutto per continuare sull’inerzia delle ultime due partite e poi, in caso di vittoria, cercheranno di chiudere in gara 6 o 7. Da sottolineare che, per citare un’altra statistica, nella storia della NBA l’unica squadra in grado di vincere tutte e tre le partite centrali di una serie finale sono stati i Pistons dell’edizione 2004 (con il trionfo in gara 3, 4, 5 arrivarono al titolo). Miami, stanotte, cerchera’ di diventare la seconda a ripetere questo record.


Dallas Mavericks @ Miami Heat

@

100   101
1 st) Ad imprimere la propria impronta sul quarto iniziale di questa importantissima gara 5, almeno nei minuti immediatamente dopo la palla a due, sono i Mavs con Howard, Nowitzki e Terry in grado di allungare sul +6: 9-3, -8.48. Wade, finora “all’asciutto”, mette a referto un mini-parziale completamente suo di 6-2, riducendo lo svantaggio degli Heat a 2 punti (11-9), ma la situazione per la squadra di casa sembra mettersi male quando, a 6.26 dalla sirena, sia Walker che Haslem fanno gia’ registrare due falli a testa. Posey, entrato con Anderson come sostituzione, connette immediatamente una tripla seguita da un’altra autografata da J-Will. Complessivamente, grazie a questi sei punti filati, Miami passa al comando con 4 punti di margine: 15-11, -5.09. Dallas, decisa a non arrendersi, si affida a Dirk e Terry per agganciare, in 3 occasioni consecutive, sul -2. Dall’altra parte Miami, guidata da Anderson e Shaq, per altrettante volte allunga sul +4. Posey, a -1.31, interrompere questo momento di botta e risposta raggiungendo il massimo, almeno per ora, vantaggio fatto registrare: 23-17, +6. Classe D e Griffin, a 0.18 dalla sirena, tornano a quota -2 ma Zo, con 1/2, termina il quarto sul 21-24, +3 Miami.

2 nd) Il Diesel, nei primi 4 minuti, lotta con Howard, in grado di ridurre le distanze a -1, per mantenere Miami in vantaggio mettendo in crisi tutti i difensori con cui Johnson cerca di limitarlo (Diop, Dumpier, Mbenga e Van Horn). Terry, sul 28-25 (-3 Mavs), cerca di dare una mano alla propria squadra raggiungendo nuovamente quota -1, ma poco piu’ tardi, -7.45, Payton ottiene e realizza un gioco 2+1 che significa: 31-27, +4 Heat. Nonostante Daniels, fino a questo momento mai utilizzato nella serie, scarichi la bomba del -1, Wade, a meta’ quarto esatto, continua a mantenere la formazione della Florida in vantaggio di 4 lunghezze: 34-30. L’allenatore dell’anno 2005/06 chiama un time out e, rendendosi anche conto del momento no di Classe D, opta per utilizzare l’assetto offensivo mostrato in gara 1. Terry, quindi, diventa il terminale offensivo principale e, con l’aiuto di Howard, sale in cattedra di assoluta prepotenza per insegnare alla difesa di Miami come si gioca nei momenti caldi. L’ex-Hawks, infatti, scrive 12 punti del pesantissimo parziale 21-6 con il quale la squadra ospite passa direttamente da -4 a +11: 51-40. Negli ultimi 30 secondi J-Will rianima il pubblico con una tripla prima dell’intervallo. Al suono della sirena il tabellone indica: 51-43, -8 Miami.


3 rd) J-Will apre il terzo quarto nello stesso modo in cui aveva concluso il secondo ovvero con una tripla. Harris e Diop replicano portandosi sul +9 ma Wade, Haslem e Walker, a 8.30 dalla sirena, riescono a limitare la leadership avversaria restando agganciati sul -5: 55-50. Dallas, almeno in questo frangente, ritrova in Dirk il faro guida della squadra che trascina la franchigia Texana a ripristinare un margine di 9 punti: 63-54, -5.31. Nowitzki, sfortunatamente per i tifosi di Dallas, torna “nell’anonimato” e ne approfittano Wade e Posey per limare ulteriormente le distanze e tagliare il traguardo del -4: 63-59. Terry e Daniels, decisi a non perdere la partita e quindi finire sotto 3-2 nella serie, cercano di tornare ad imporsi come gia’ mostrato nel secondo periodo. A 1.54 dalla sirena il loro obbiettivo puo’ essere considerato come raggiunto visto che il tabellone indica: 71-63, +8. Sul cronometro, pero’, restano (circa) 120 secondi e l’assenza di altre bocche di fuoco per Dallas viene fatta pagare a caro prezzo da Wade e Posey in grado di chiudere con 7 punti filati. Sulla sirena il punteggio dice 71-70, -1 Miami.

4 th) Wade apre l’ultima frazione di gioco con il canestro del sorpasso, tuttavia Dallas non si fa prendere dal panico e affidandosi alle mani di Harris, Dirk e Terry concretizza l’opportunita’ di tornare a condurre il match con 5 punti di vantaggio: 79-74, -6.41. Dalla linea della carita’ Wade (finora dal campo e’ 6/20, mentre dalla lunetta 16/20) continua a trascinare la sua squadra che, a -5.47, riduce le distanze toccando il -1: 79-78. Terry, in assenza della leadership di Classe D, non ci sta assolutamente ad arrendersi: prima torna sul +4 e poi, dopo una tripla di Payton, risponde con un gioco 2+1 riposizionando il vantaggio dei Texani a quota +4 (86-82, -3.24). Nemmeno Wade, come Terry, ha la minima idea di issare bandiera bianca: ritrovata la mano anche per i tiri dal campo, Flash, scrive un parziale completamente suo di 9-2 e, a -1.07, allunga sul +2: 89-91. Nowitzki pareggia; Wade questa volta sbaglia e il rimbalzo finisce nelle mani di Dampier. Quest’ultimo, a 10 secondi dalla sirena, lasciato libero dalla difesa avversaria, non ha nessun problema a scrivere il suo quarto punto del match che significa il sorpasso: 93-91. Wade, dopo il time-out, realizza il tiro della parita’ lasciando 02.8 secondi sul cronometro. In questo (breve) lasso di tempo Terry non riesce a trovare il canestro e la partita procede ai supplementari.

1st O.T.) Flash, in striscia con le ultime azioni, allunga subito sul +2; Terry dalla lunetta aggancia; Shaq riallunga ma ancora Dallas, con Harris, a -2.30, riporta il tabellone in perfetto equilibro: 97-97. Dampier, subito un fallo dal Diesel, si reca in lunetta dove con un 1/2 tocca il +1: 98-97. Poco piu’ tardi, a 54 secondi al termine, Howard avrebbe la possibilita’ di portarsi sul +3 grazie a due tiri liberi ma li sbaglia entrambi. Payton, come gia’ accaduto in gara 3, dimostra i nervi saldi mandando a referto il canestro del sorpasso: 99-98, +1. A 09.8 secondi dalla sirena finale Dirk mette la freccia e va a +1: 100-99. Wade, nell’azione seguente, si butta nell’area dove trova (l’ennesima) chiamata arbitrale a favore e va in lunetta (faranno sicuramente discutere i 49 liberi concessi a Miami contro i 25 di Dallas; Wade da solo ha tirato tanti liberi quanti quelli fischiati a favore di tutta la squadra avversaria). Gli arbitri ed i Texani, dopo il primo libero realizzato da Dwyane, fanno confusione e chiamano gli ultimi due time-out dei Mavs. Wade concretizza anche il secondo libero e Dallas, non potendo piu’ chiamare un break, e’ costretta a rimettere palla da sotto il proprio canestro. Con 01.9 secondi da giocare il tiro, lanciato da Harris, non puo’ che essere un’estrema preghiera verso gli Dei del Basket che, in linea con quanto accaduto negli ultimi minuti, non la accolgono e cosi’ gli Heat ribaltano lo 0-2 iniziale in un 3-2. Gia’ dal prossimo match, che sara’ pero’ disputato a Dallas, Wade e compagni avranno la possibilita’ di chiudere la serie vincendo il titolo di campioni nba 2006. I Mavs concludono con 3 giocatori in doppia cifra: Terry (35 pt, 5 rb), Nowitzki (20 pt, 8 rb) e Howard (25 pt, 10 rb). Anche gli Heat terminano con soli 3 giocatori in doppia cifra, oltre a Wade: O’Neal (18 pt, 12 rb) e Posey (10 pt, 6 rb). Il match si conclude sul 101-100, +1 Miami.

M.V.P.: Dwyane Wade (43 pt, - 11/28 dal campo; 21/25 ai liberi – 4 rb, 4 as, 3 st)


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