Nba
Finals '06
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95 | 92 | |
1 st)
Dallas vuole assolutamente riscattarsi dopo le tre sconfitte riportate
a Miami e Dirk, come un fulmine, lo dimostra connettendo immediatamente
il tiro del +2. Nowitzki, in “crisi” con se stesso quando
si trovava sul campo degli Heat, capitana Harris, Howard e Terry ad
allungare sul +6: 10-4. -8.08. La coppia di lunghi Shaq-Haslem, inizialmente
con il supporto di Walker, riesce a segnare un paio di canestri consecutivi
agganciando sul -2:12-10. Nei Mavs, pero’, brucia, almeno in questi
istanti iniziale, una grinta ed una determinazione maggiori che portano
Classe D, Stackhouse, Harris e Terry a compilare un parziale di 14-2.
Questo, oltre a mandare in delirio di pubblico di casa, proietta i Texani
avanti di 14 lunghezze: 26-12, -2.46. Miami riesce ad utilizzare gli
ultimi (circa) 120 secondi per permettere a Wade, fra le altre cose
autore di un 2+1, Zo e Payton di chiudere a quota -7: 30-23. 2 nd) La formazione con sede nella Capitale della Florida continua sull’onda positiva con cui ha chiuso i primi 12 minuti di gioco: Wade, fischiato ogni volta che si reca in lunetta, non si fa intimorire e canestro dopo canestro, con l’aiuto di Zo, mette a referto un 8-2. Se a questo sommiamo l’11-4 con cui gli Heat avevano chiuso il primo quarto ci accorgiamo che i Mavs stanno vivendo un momento di black-out confermato dal parziale subito di 21-6. Dallas, con Miami arrivata a quota -1 (32-31), trova nella mani di Terry, Dirk e Stackhouse la risposta per tornare, con un 10-0, avanti di 11 punti: 42-31, -4.51. J-Will e ancora Wade si riposizionano sul -6 ma Dirk e Daniels, a 3.05 dalla sirena, costruiscono nuovamente una leadership in doppia cifra: 46-36, +10. Gli ultimi 180 secondi, purtroppo per i tifosi dei Mavs (o per fortuna per quelli degli Heat), sono tutti all’insegna di Miami: Haslem, Wade (con il secondo gioco 2+1), Walker, Posey e Zo, come mai avvenuto sinora su questo campo, giocano alla perfezione compilando un 13-0 che li proietta direttamente da -10 a +3: 46-49. Dirk, prima del suono della sirena, segna 2 punti e chiude sul 48-49, -1 Dallas. 3 rd) Dallas, nonostante i canestri di inizio quarto realizzati da Terry e Dirk attui a riportare il tabellone in perfetta parita’, non riesce ad imporsi principalmente a causa dei molti tournover Nei primi 24 minuti di gioco, infatti, aveva perso solo 7 palloni, mentre ora, nell’arco di quattro minuti, ne fa registrare gia’ 4. Tutto cio’, ovviamente, va in vantaggio di Shaq, Wade e soprattutto Walker che ne approfittano per allungare sul +6: 53-59, -8.10. Coach Johnson, non contento della situazione sul rettangolo di gioco, chiama un time-out; i suoi “uomini”, una volta rientrati, riescono ad essere piu’ concentrati evitando di perdere molti palloni ma la percentuale dal campo dei Texani e’ assolutamente disastrosa: 2/16. Ancora una volta Wade e Walker traggono vantaggio da questo fatto portando la leadership degli Heat sul +9: 57-66. Daniels, finora utilizzato solo in gara 5 per ovviare all’assenza di Stackhouse, si trasformare nell’eroe dei Mavs segnando 5 degli 11 punti di parziale 11-4 che permettono ai padroni di casa di mandare in archivio il quarto con sole 3 lunghezze di differenza: 68-71, -3 Dallas. 4 th) Wade e Shaq, nei primi 4 minuti, per 3 volte portano la leadership della propria squadra a quota +5 ma Dallas, com’e’ facile intuire, non ha la minima intenzione di arrendersi e trova la forza di reagire grazie a Stackshouse, Daniels e Howard i quali, a 7.05 dalla sirena, riaprono completamente il match pareggiando sul 79. Miami non si fa prendere dal panico e con Wade, Haslem e (soprattutto) una bomba di Posey fa calare il gelo sullo stadio dei Mavs allungando sul +6, 81-87, a -3.41. Dirk e Stackhouse, continuando a lottare con Posey, riescono a toccare la soglia del -1 ma Haslem, catturato il rimbalzo della tripla sbagliata di J-Will, schiaccia il dentro il +3. Terry sbaglia la bomba del pareggio, Dumpier rimbalza e Howard segna il -1: 91-90. Wade, nell’azione successiva, trasforma i 2 liberi ottenuti da un fallo e poi, sull’altra meta’ dal campo (con il cronometro sul -17.7), mette a segno la giocata difensiva che vale una stagione intera rubando la sfera dalle mani di Dumpier. Quest’ultimo e’ costretto a ricorrere al fallo immediato e Dwyane, dalla lunetta, non perdona: 95-90, +5. Ancora Terry s’incarica del tiro ma il ferro gli dice nuovamente di no. Wade, lottando a rimbalzo con Howard, commette fallo mandando in lunetta Josh il quale trasforma entrambi i liberi. A 10.3 dalla sirena e’ ancora Wade a subire il fallo immediato: questa volta, pero’, fa 0/2; Haslem rimbalza ma commette passi. Anche l’ultimo tiro e’ di Terry che, in linea con gli altri, non entra. Wade rimbalza e poi, sulla panchina degli Heat, scoppia la festa per il raggiungimento del primo titolo della franchigia. Payton e Zo, dopo anni trascorsi ad inseguire questo traguardo, finalmente lo tagliano diventando per la prima volta campioni nba. Anche per Wade e’ il primo titolo NBA ma Dwyane e’ solamente al suo terzo anno nella Lega. Musica completamente differente per Shaq che festeggia il quarto titolo vinto (3 sono arrivati in maglia Lakers). L’MVP delle finali ovviamente e’ Wade. Il match, tornado a gara 6, si conclude sul 95-92, +3 Heat. Dallas termina con 5 giocatori in doppia cifra, fra questi i migliori sono Nowitzki (29 pt, 15 rb), Terry (16 pt – 7/25 dal campo; 2-11 da oltre l’arco) e Howard (14 pt, 12 rb). Gli Heat contano solo 3 giocatori in doppia cifra, oltre a Flash: Walker (14 pt, 11 rb) e Haslem (17 pt, 10 rb). O’Neal sfiora la doppia doppia con 9 punti e 12 rimbalzi. M.V.P.: Dwyane Wade (36 pt,
10 rb, 5 as, 4 st, 3 bl)
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