Bosh-Miami: 118 milioni per tenere Chris in maglia Heat
Heat
Rockets
Anche l’ex-giocatore dei Raptors quattro anni fa aveva lasciato la sua squadra di allora, i Toronto Raptors, per unirsi a James e Wade nel progetto studiato da Pat RIley e che ha fruttato un totale di 4 finale con 2 anelli vinti. Bosh è stato l’ultimo dei tre ad annunciare la scelta di esplorare il mercato quindi rifiutare oltre 40 milioni di dollari (42 interamente garantiti) per andare alla ricerca di un contratto nell’immediato meno remunerativo, ma nel complesso economicamente più vantaggioso e più lungo. I primi a bussare alla sua porta, almeno secondo quanto trapela da gole profonde, sono stati gli Houston Rockets ovvero un club che già nel 2008 provò a recapitargli un’offerta salvo vederlo lasciare il Canada per spostarsi in Florida. Nell’occasione attuale le speranze, visto l’assestamento dei Texani (Howard-Harden), erano più alte, ma a quanto pare la risposta non è cambiata: Chris, nativo di Dallas, ha rifiutato i 4 anni a 88 milioni di dollari (il massimo che Houston poteva offrirgli) in favore della miglior offerta che potesse ricevere. Essendo la sua squadra d’origine Miami, una volta saputa la scelta di James, ha messo sul tavolo il massimo consentito dal contratto di lavoro entrato in vigore ormai quasi 2 anni fa: 5 anni a 118 milioni di dollari. Davanti ad una proposta simile Bosh, autore di 16.2 punti e del 52% dal campo nell’ultimo campionato (cifre in carriera di 19.2 punti di media), non ha avuto dubbi quindi appena possibile rinnoverà con il club d’istanza nel sud della Florida. Per ora la notizia è stata resa nota da fonti anonime, ma nelle prossime ore è atteso il riscontro ufficiale. Resta invece incerto, almeno pubblicamente, il futuro di Dwyane Wade.