Nowitzki puntualizza Wade e Spoelstra
Heat
Mavericks
“Nella vita di tutti i giorni, non uso quella parola e non odio quasi nulla.” Esordisce Wunder Dirk presso un’emittente radiofonica del Texas introducendo poi il discorso Heat: “Sono una persona alla mano, ma quando si parla di Miami allora quella parola diventa forse la più appropriata.”
L’MVP della Finale 2011 e gli Heat hanno un rapporto “difficile” a partire dal 2006 quando i Mavericks arrivarono in Finale con il fattore campo a favore ed incontrarono i Rosso-Neri allora costruiti sull’asse Wade-Shaq. Dallas esordì con due vittorie in gara 1 e 2 quindi Miami, fra le non poche polemiche per i numerosi falli fischiati in favore di Wade, vinse le successive quattro laureandosi campione e chiudendo la serie 4-2. In un’intervista rilasciata subito dopo il titolo 2006 Wade affermò che il fallimento di Dallas era diretta conseguenza di Nowitzki il quale, secondo la sua opinione, mancava di leadership .
Cinque anni dopo Nowitzki e Terry, rimasto con Dirk l’unico membro del roster 2006, si ripresentarono sul palcoscenico delle Finals contro Miami dove si vendicarono mandando in fumo i sogni di gloria del trio appena fondato Wade-James-Bosh. Dopo 6 partite, 4-2, i Mavs alzarono al cielo il titolo di campioni Nba 2011. Dunque ad oggi Dallas è rimasta l’unica squadra in grado di trionfare in una serie contro gli Heat da quando nel loro roster possono fare affidamento sul sopracitato trio Dwyane-LeBron-Chris. Quest’ultima circostanza, però, pare non sia più presente nella memoria di coach Erik Spoelstra e di Dwyane Wade i quali, subito dopo gara 7 delle Finali 2013, hanno affermato di essere appena usciti “dalla serie più difficile in cui si fossero mai trovati”. Proprio a tale riguardo Nowitzki puntualizza: “Beh, avrebbero dovuto dire qualcosa come: ‘la serie più dura in cui siamo mai stati e che abbiamo vinto’. Certo, è sicuro, che il modo in cui sono stati capaci di forzare gara 7 e poi vincerla è stato incredibile, ma noi siamo riusciti a trionfare contro di loro. Questo non va dimenticato”