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12/12/2011

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Orlando Magic

Howard torna a credere nei Magic

Magic
12/12/2011 - Dopo essersi incontrato (telefonicamente) con la dirigenza dei Nets, aver pubblicamente domandato di essere ceduto (ieri) e sparato a zero sulla dirigenza (oggi) Dwight Howard ha deciso di fare retromarcia rivalutando la sua posizione all’interno degli Orlando Magic. A cambiare il pensiero del numero 12 dei Bianco-Blu è stato un meeting tra lui, il nuovo CEO Alex Martins (subentrato a Bob Vender Weide andatosene la settimana scorsa), il neo-rinnovato Jason Richardson (4 anni a 25 milioni di dollari) e il neo-acquisto Glen Davis. I Magic, stando a quanto trapela dai piani alti della dirigenza, nel faccia a faccia con Howard gli hanno detto di voler intraprendere la stessa strada percorsa nei Lakers nel 2007 quando Kobe Bryant, stufo di essere una “cattedrale nel deserto”, domandò di essere ceduto. Piuttosto che metterlo sul mercato i Giallo-Viola gli costruirono intorno una squadra vincente (con l’innesto di Pau Gasol) e Los Angeles arrivò per tre volte in finale vincendo due anelli. A quanto pare il discorso ha colto nel segno facendo tornare a Dwight la fiducia nei Magic “L’ho detto. Ama questa città e non c’è posto migliore dove desidererei continuare la mia carriera. Voglio solo essere sicuro che venga fatto tutto il possibile per costruire una squadra vincente e andare alla caccia del titolo. Io sono per i cambiamenti. Se i Magic si stanno modificando mettendo a segno dei movimenti per diventare competitivi allora io sono con loro” afferma Howard invertendo di 180° la prospettiva dopo i commenti delle ultime 72 ore. Secondo alcune gole profonde Dwight si sarebbe anche già messo in moto per convincere il suo amico Chauncey Billups, tagliato un paio di giorni fa di Knicks, per unirsi a lui nelle fila dei Bianco-Blu. “Adesso come adesso indosso l’uniforme dei Magic” dice Howard toccando il logo sul proprio petto e conclude: “Non sono per nessun altra squadra.