I Wolves sono con Kurt Rumbis
Wolves
Trascorse nemmeno 24 ore dalle critiche tre giocatori si sono già schierati al suo fianco: Kevin Love, Martell Webster e Anthony Tollver. Il leader, nonché uomo immagine dei “Lupi”, non ha dubbi sull’argomento: “E’ facile, dopo una stagione difficile, dire che è colpa del coach e non pensarci più.” Commenta Kevin Love sulle pagine del quotidiano Pioneer Press aggiungendo: “La difficile stagione non dipende solo ed esclusivamente da lui. E’ colpa di tutti perché siamo una squadra giovane, senza veterani e non sarebbe leale accusare solo lui. Da parte mia spero rimanga nel ruolo di allenatore.” Stessa idea espressa con parole differenti si registra da Anthony Tollver: “Viene accusato di tutto perché è l’allenatore. In verità fa tutto il possibile per trasformarci in una squadra vincente, poi sta ai giocatori sul terreno di gioco eseguire gli schemi. Come giocatori siamo i principali responsabili delle nostre azioni e delle vittorie o delle sconfitte.” Pure l’ex-Blazers Martell Webster si schiera al fianco di Rambis: “Ci mette sempre in condizione di svolgere il miglior lavoro possibile. Lui e lo staff non ci hanno mai trattato come dei perdenti o preparato male una partita perché ormai il nostro campionato in termini di risultati è concluso. Noi siamo quelli che scendiamo in campo e giochiamo. Possiamo parlare bene quanto vogliamo come giocatori, ma poi sono i risultati ottenuto in campo il modo giusto con cui giudicarci. Non è giusto prendersela solo con l’allenatore.”