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06/07/2010

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New York Knicks


Phoenix Suns

6 anni, 99 milioni: Amare lascia Phoenix per NY

Knicks

Suns
06/07/2010 - I Phoenix Suns, come annunciato nel week-end, non avevano alcuna intenzione di concedere il massimo salariale ad Amare Stoudemire il quale, nonostante abbia trascorso tutta la sua carriera a Phoenix, risponde accettando di tornare alle corte di Mike D’Antoni ovvero lasciare l’Arizona per trasferirsi a New York. La notizia dell’accordo, pubblicata in mattinata, è stata poi seguita da una serie di foto che ritraggono Amare davanti all’ingresso del Madison Square Garden cioè la sua casa per i prossimi cinque anni nei quali incasserà 99.7 milioni di dollari. Ovviamente i Bianco-Arancio sono sempre intenzionati a trovare un accordo con James o Wade quindi prima di blindare Amare hanno fatto i conti per lasciare ancora spazio nel monte salari nell’ottica di ottenere almeno un altro free-agent di spicco. Da parte sua l’ex-numero uno dei Suns vuole un’altra stella per vincere l’anello, ma in primis raggiunge l’obiettivo di ritrovare Mike D’Antoni con il quale ha sempre avuto un rapporto di amicizia molto stretto. L’acquisto di Stoudemire a New York fa crollare drasticamente le chance di vedere Bosh con la maglia dei New York Knicks e mette in discussione pure il rinnovo di David Lee (quest’ultimo potrebbe continuare ad essere il centro, ma si dovrà accontentare di uno stipendio ridotto e non del massimo disponibile). Invece per quanto riguarda Phoenix l’addio di Amare non è una novità assoluta: di sicuro i tifosi speravano di vederlo confermato (soprattutto dopo una strepitosa stagione 2009/10), ma alle porte dell’All-Star Game 2009 e 2010 il nome di Stoudemire era sempre dato come pronto a fare le valigie (soprattutto nel 2009). I Suns, come detto mai interessati a dargli il massimo salariale, pare abbiano già ripiegato investendo oltre 40 milioni di dollari in Hakim Warrick e Channing Frye. “Mi sento bene, un po’ come essere stato il primo pioniere.” commenta Stoudemire che in un certo senso lo è stato davvero. Non si tratta solo del primo free-agent di “spicco” a cambiare team nell’estate 2010, ma è anche il primo giocatore importante ad accettare l’offerta di New York dopo la serie infinita di rifiuti ottenuti negli ultimi due anni (Grant Hill, Jason Kidd e Jason Williams per citarne alcuni). “Credo LeBron sia molto contento di questo accordo perché ci trovavamo tutti in una situazione dove nessuno voleva fare la prima mossa. Ora confido che fatto il primo passo si innescherà una reazione catena.” conclude Amare ai microfoni del New York Post. Da parte di James non arriva nessun commento.