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21/09/2009

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Dallas Mavericks

Kidd e Marion (di nuovo) in coppia come ai Suns

Mavericks
21/09/2009 - L’estate ha portato parecchie nuove facce in casa Dallas anche se non per tutti rappresentano una novità. Nel caso di Kidd (confermato come free-agent) e Marion (acquistato da Toronto in un “sign and trade”) infatti si tratta di un dejà-vu. Il pubblico di Dallas non li ha mai visti giocare insieme, tuttavia circa 10 anni fa, per precisione nel campionato 2000-01, Kidd e Marion indossavano la stessa divisa ovvero quella dei Phoenix Suns. Kidd si stava avvicinando all’apice della propria carriera (vissuta a New Jersey con le due finali raggiunte nel 2002 e 2003) mentre Marion muoveva i primi passi nella Nba. Il soprannome di Shanw era già “The Matrix” perché il suo gioco era pieno di “effetti speciali” ed in oltre poteva adattasi ad ogni ruolo. Proprio queste sue caratteristiche avevano lasciato il segno nella mente di Kidd, il quale affermava: “Shawn fa diventare il gioco molto facile, soprattutto nei pressi del canestro: basta alzare un pallone ed arrivano facili canestri con lui.” commentava Kidd al quotidiano Arizona Republic e proseguiva: “Per quanto riguarda la difesa può occuparsi di tutti i ruoli: dal playmaker al centro. E’ un ottimo compagno di squadra e di spogliatoio quindi sono davvero felice di averlo al mio fianco.” Oggi, facendo un balzo in avanti di quasi 10 anni, alcuni critici considerano Marion come meno atletico e più statico. Il diretto interessato risponde cosi alle critiche: “Per quanto riguarda ciò che faccio e la situazione in cui mi trovo posso dire non sono mai stato un giocatore di basket così completo. Ho imparato per filo e per segno il gioco del basket e posso aiutare chiunque mi stia intorno.” Intanto il posto in quintetto come ala piccola sarebbe ormai suo, mentre Howard partirà da guardia. Il playmaker resta Terry, l’ala grande Dirk Nowtizki e la novità potrebbe essere nel centro dove Drew Gooden sarà titolare mentre Dampier si alzerà dalla panchina. Tuttavia non è da escludere che alla fine del training camp coach Carlisle decida di rivedere i propri piani.