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22/04/2013

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Cleveland Cavaliers
Celveland Cavs

Detroit Pistons
Detroit Pistons

Aspettative rispettate: licenziati Frank e Scott

Cavs

Pistons
22/04/2013 - Mentre Collins, del quale leggete nell’altra notizia, ha salutato di sua volontà i Sixers per ritirarsi a vita privata, i suoi colleghi di Detroit e Cleveland hanno intraprendono il suo stesso cammino in modo “obbligato”. Stiamo parlando di Lawrence Frank e Byron Scott i quali, al centro di tante voci dalla metà di campionato sino alla settimana scorsa, sono stati licenziati dalle rispettive proprietà ovvero Detroit Pistons e Cleveland Cavaliers.
Al secondo anno sulla panchina della MoTown Frank non ha mostrato alcun segno di miglioramento passando dal 25-41 dell’esordio (2011/12) all’attuale 29-53. Ad aggravare la posizione dell’ex-Nets c’è soprattutto l’ultima parte di stagione regolare 2012/13 (nonché l’inizio fosse andato bene – avvio di campionato: 0 vittorie – 8 sconfitte) dove non è mai sembrato in controllo del team come impietosamente mostrano i numeri: 27 delle ultime 36 partite sono risultate sconfitte prima di riuscire poi a vincerne quattro delle ultime cinque. Troppo poco per essere confermato: “Ringraziamo Lawrence per il suo impegno e la sua dedizione nello svolgere questo lavoro, ma pensiamo sia nell’interesse di questa franchigia fare un cambiamento.” Ha affermato Joe Dumars, storico presidente dei Pistons, in conferenza stampa, concludendo con: “Decisioni come queste non sono mai semplici da prendere e non possiamo fare altro che augurargli il miglior futuro possibile.” Contrattualmente parlando Frank aveva ancora 4 milioni di dollari garantiti per il 2013/14 e altri 4 a discrezione del club per l’anno successivo. Al momento non vengono fatti nomi su chi sarà chiamato a rimpiazzarlo.
Per quanto riguarda Byron Scott, fra le altre cose predecessore di Lawrence Frank ai Nets, anche il suo nome aveva iniziato a circolare fra i “papabili” per un licenziamento a stagione terminata e l’owner dei Cavaliers Dan Gilbert ha confermato le aspettative comunicandogli la decisione a nemmeno una settimana dalla fine del campionato 2012/13. Scott, assunto nell’estate 2010 per convincere James a rimanere, era passato nel giro di un paio di settimane dal dover guidare un team capace di vincere il titolo ad uno in piena ricostruzione (LBJ, come tutti sappiamo, optò per spostarsi a Miami). In tre anni alla guida dei Cavaliers l’ex-Lakers ha concluso con un record di 64-166. Da sempre considerato fra coach più “duri” della Lega (e poco amato dai propri giocatori) Gilbert ha deciso di sollevarlo dall’incarico e stando ad alcune fonti sarebbe già in contatto con due potenziali sostituti: il primo si dice essere Mike Brown che dopo l’esperienza (breve) a L.A. starebbe valutando di tornare a vivere in Ohio e Gilbert (nonostante lo abbia licenziato tre anni fa) lo avrebbe rivalutato; Il secondo nome è quello dello storico coach (nonché il più vincente nella storia della NBA) Phil Jackson. Quest’ultima ipotesi, visti i club allenati in precedenza da coach Zen (nessuno di questi in ricostruzione), non sembra molto realistica dunque restiamo in attesa di svolgimenti.