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22/04/2013

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Philadelphia 76ers
Philadelphia 76ers

Doug Collins lascia i 76ers e si ritira a vita privata

76ers
22/04/2013 - Quanto affermato a più riprese negli ultimi mesi di stagione regolare ha trovato riscontro nei fatti accaduti nel week-end: Doug Collins si è dimesso dal ruolo di coach dei 76ers. Giunto al termine del terzo dei quattro anni garantiti, con il club incapace di raggiungere la post-season per la prima volta sotto la sua guida, Collins era stato confermato per la stagione 2013/14 solo durante lo scorso training camp, tuttavia erano bastati un paio di mesi perché iniziasse a considerare l’ipotesi ritiro. A rendere nota la notizia è il diretto interessato nella sua ultima conferenza stampa dove appare davvero molto provato e visibilmente emozionato (occhi rossi e lunghe pause fra una domanda e l’altro) per la decisione: “Per motivi legati alla mia famiglia ho iniziato a pensarci nel mese di Dicembre. Poi ho deciso di andare avanti. Penso di aver fatto davvero tante cose buone per questa organizzazione. Questa organizzazione è tutto ciò che conosco e che conoscerò. Sarò un Sixer per tutta la vita.” Doug, che solo dodici mesi fa stava guidando Philadelphia ad eliminare la testa di serie numero uno (Chicago orfana di Derrick Rose) e ad accedere al secondo turno di post-season, risponde cosi a chi gli domanda perché, se si sentiva già stanco, lo scorso autunno accettò la sopracitata estensione: “Non ha mai senso fasciarsi la testa prima di cadere. Realmente parlando abbiamo avuto la stagione che ci attendevamo? No. Ma tante cose sono avvenute senza che noi potessimo fare qualcosa per evitarle.” Ed in cima a tutto c’è la perdita di Iguodala (uno dei leader del club) in cambio di un Andrew Bynum il quale, a causa dei cronici problemi alla ginocchia, non ha messo piede in campo nemmeno per un minuto della stagione 2012/13. Dunque l’uscita di scena di Iguodala e di Nik Vucevic (anche lui coinvolto nella maxi trade della passata estate) per una contropartita virtualmente nulla ha avuto effetti “devastanti” sui giovani Sixers.
Comunque Collins, il cui contratto prevedeva ancora 4.5 milioni di dollari garantiti per il 2013/14, non pensa più a quanto accaduto ( o a quello che avrebbe potuto accadere), ma piuttosto si concentra sul suo futuro: “Ci sono tante cose che voglio fare. Penso che sia il desiderio di ogni uomo che abbia passato la sua intera vita a lavorare quello di potersi finalmente rilassare e godere le gioie della vita. Questo è quello che voglio fare adesso.” Da parte dei 76ers il commento alla scelta di Collins è arrivato direttamente dall’owner Josh Harris: “Come uomo rispetto e capisco il suo desiderio. Non c’è alcun risentimento fra noi. Sono sicuro delle potenzialità di squadra e sono sicuro che questo attirerà coach di grosso calibro capaci di far proseguire la crescita del club.