Brooklyn: tensioni in spogliatoio, Hollins deluso
Nets
Rockets
Nel primo quarto, a 7:53 dalla sirena (dunque a match pressapoco iniziato), Garnett e Howard sono stati protagonisti di un battibecco al limite della rissa dove si sono visti: spintoni, gomitate e testate. L'ex-numero 12 degli Orlando Magic ha cercato di intercettare un passaggio quando è rimasto “avvinghiato” a Kevin Garnett. L'ex-Celtics/Wolves ha immediatamente spinto indietro Howard che a sua volta ha replicato con uno spintone. A questo punto Kevin ha risposto tirando la palla in faccia a Dwight e dandogli una testata. La reazione del lungo dei Rockets è stata quella di tirare la sfera in direzione dell'avversario (finita sul collo del giocatore dei Nets) quindi i due sono stati separati. Per fermare la foga del #2 di Brooklyn, però, è stato necessario l'intervento di diversi membri dello staff e compagni di squadra perchè il suo intento era quello di proseguire nella rissa. L'azione rivista dagli arbitri è costata un fallo tecnico ad entrambi ed un fallo antisportivo a Garnett che di conseguenza è stato accompagnato fuori dal campo ed ora resta in attesa di provvedimenti disciplinari.
Alla fine del match, 113-99 per Houston, coach Hollins non è sceso nei particolari nella rissa, ma piuttosto ha preferito tirare le orecchie a tutta la squadra. “Abbiamo stabilito un'identità ben precisa: non siamo in grado di tirare. Questa è la nostra identità Non so cosa ci porti a questo. Forse sono io il problema. Non lo so. Ma io non sono in campo a prendere i tiri. Sono sicuro che a porte chiuse, e senza alcun microfono a registrare, alcuni giocatori dicono che io sono il problema, io sono il motivo per cui non tirano.” Commenta Hollison che dal 12 novembre ha visto i Nets sprofondare nei bassi fondi della NBA per percentuale dal campo (ventiduesimi), percentuale da oltre l'arco (ventinovesimi) ed in generale in fase offensiva su 100 possessi (ventinovesimi).