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28/11/2013

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Brooklyn Nets
Brooklyn Nets

Kidd "inventa" un extra time-out: l'NBA indaga

Nets
28/11/2013 - L’ufficio centrale della NBA in queste ore sta prendendo sotto esame quanto accaduto negli ultimi istanti del match avvenuto ieri sera fra Lakers e Nets . Con il cronometro fermo sugli 8.3 secondi, la guardia avversaria Jodie Meeks in lunetta e senza nessun time-out l’ex-giocatore di Mavs-Suns-Nets-Knicks, oggi alla guida di Brooklyn, pare essersi “inventato” un modo per guadagnare tempo lasciando cosi ai suoi assistenti la possibilità di disegnare l’ultima rimessa.
Meeks, ripercorrendo brevemente gli ultimi secondi, ha segnato il primo libero quindi Kidd è stato urtato dal rookie Tyshawn Taylor ed il colpo subito ha fatto rovesciare il bicchiere che Jason stava bevendo con conseguente sospensione temporanea del match per pulire il pavimento. Mentre gli addetti erano al lavoro per asciugare la bibita finita al suolo anche lo staff tecnico dei Nets lo era disegnando la sopracitata ultima rimessa. Meeks, ripreso il match, ha segnato il libero del +3 quindi Pierce (seguendo gli schemi appena ricevuti) ha cercato il tiro del pareggio, ma il ferro lo ha sputato e cosi i Lakers hanno messo i sigilli al match dalla lunetta.
Il bicchiere mi è scappato di mano mentre stavo guardando Ty. Avevo le mani sudate. Ne sono sempre stato afflitto. Poi nei momenti clou del match metti e togli dei giocatori e non ho fatto attenzione a Ty e a cosa avevo in mano.” Se davvero le parole di Kidd fossero veritiere non ci sarebbe da “indagare”, ma la prova tv sembra dimostrare il contrario. Lo scontro c’è stato, ma non in modo casuale. Dal rallenty, infatti, si può leggere il labbiale di Jason indirizzato a Taylor: “Hit me” ovvero “colpiscimi” quindi avviene l’urto ed il bicchiere finisce a terra mentre lo staff è pronto a disegnare lo schema. Le coincidenze sembrano troppe anche se Taylor è pronto a negare tutto: “No, non mi ha detto niente. Non stavo facendo attenzione. Mi sono scontrato con lui e non sapevo nemmeno avesse in mano un bicchiere. Ma il coach stava bevendo una soda a bordo campo. E la mia prima reazione è stata: “cosa sta facendo?” Capisco che il gesto possa essere etichettato come fatto apposta per farci guadagnare un time-out e raffreddare la mano dell’avversario impegnato ai tiri liberi. Ma non è andata cosi. Stavo uscendo quando gli sono sbattuto contro.
Come detto l’ufficio centrale della NBA sta valutando l’accaduto dunque restiamo in attesa di un’eventuale sanzione nei confronti di Kidd (ammesso il gesto venga confermato come volontario).