15/07/2012 - Ieri sera, ora di New York, negli uffici dei Knicks è arrivata l’offerta siglata tra Lin ed i Rockets del valore di 25 milioni di dollari suddivisi in tre anni. Come riportato circa 24 ore fa l’ingaggio pare sia stato studiato a “tavolino” dai Rockets per mettere in crisi gli Knicks in quanto prevede 11 milioni di dollari nei primi 2 anni quindi 14 tutti nel terzo. Quest’ultimo “dettaglio” farebbe salire alle stelle il tetto salariale dei Bianco-Arancio per quanto riguarda la stagione 2014/15 (i soli stipendi di Amare, ‘Melo, Chandler e Lin arriverebbero a 75 milioni di dollari). L’unico commento ufficiale della Grande Mela sulla situazione dell’ex-Warriors/Rockets, avvenuto più di una settimana, era quello dove si dicevano pronti a “pareggiare qualsiasi offerta sotto il miliardo di dollari”, tuttavia non hanno mai intavolato un discorso in prima persona con Jeremy per quanto riguarda il rinnovo e gli eventi delle ultime ore sembrano confermare che alle (grosse) parole non seguiranno delle azioni. Il regolamento della NBA, rettificato con l’entrata in vigore del nuovo contratto di lavoro, dà alla squadra che riceve un ingaggio siglato fra un proprio free-agent con restrizioni ed un altro team tre giorni di tempo per valutare la situazione quindi trattenerlo (pareggiando l’offerta) o lasciarlo andare. Nel caso di Lin ed i Knicks il termine ultimo sarà martedì alle 11:59 (ora italiana 05:59 di mercoledi). Come anticipato qualche riga sopra, però, gli Knicks non hanno avuto nessuna reazione alla ricezione dell’offerta e anche l’ultima mossa effettuata con i Blazers sembra muoversi nella direzione opposta. Infatti la Città delle Rose ha effettuato un sign and trade con Raymond Felton quindi l’ha girato immediatamente ai Knicks in compagnia di Kurt Thomas come contropartita di Dan Gadzuric e di Jerad Jeffries. Felton gioca nella posizione di playmaker dove è già presente Jason Kidd, arrivato come free-agent da Dallas, quindi Lin sarebbe il terzo portatore di palla nella rotazione di Coach Woodson. Considerate le sue potenzialità (14.6 punti, 6.2 assists, 3.1 rimbalzi in 35 incontri) e lo stipendio che andrebbe ad incassare viene davvero difficile pensare che New York sia disposta a firmare Jeremy e sforare enormemente il salary cap, il tutto per poi lasciarlo in panchina. Molto più probabile che l’arrivo di Felton significhi la rinuncia dei Knicks a Lin. Ufficialmente, com’è facile immaginare, la Big Apple non rilascia commenti quindi non ci resta che attendere il prossimo mercoledì per vedere quale e dove sarà il futuro di Jeremy Lin.