15/07/2012 - Danny Ainge (presidente delle operazioni) e Steve Pagliuca (owner di maggioranza) hanno indetto una conferenza stampa invitando pure Kevin Garnett, Brandon Bass, Chirs Wilcox, Jeff Green e Jason Terry con lo scopo di confermare ufficialmente il loro accordo con Boston. Per quanto riguarda Garnett, Bass e Wilcox oltre alla stretta di mano c’è stata la firma sui contratti mentre Terry e Green restano in “stand by”. Partito Ray Allen, che ha preferito andarsene agli Heat per giocare al fianco di Bosh-Wade-James, I Bianco-Verdi sono ancora alla ricerca di una nuova guardia titolare dotata di un buon tiro dalla media/lunga distanza (a quanto pare The Jet farà da sesto uomo), perciò hanno preferito non firmare Terry e Green per avere ancora qualche margine di manovra sul mercato dei free-agent. Secondo i piani originali tale ruolo avrebbe dovuto essere occupato da Avery Bradley (già a metà della scorsa stagione i Bianco-Verdi stimavano di “sacrificare” Allen sul mercato in favore di Bradley), tuttavia il talento targato Texas si è appena sottoposto al secondo intervento chirurgico alla spalla ed i medici non garantiscono se riuscirà a tornare in campo per ottobre / novembre. I nomi nel mirino dei Celtics per il ruolo di guardia sono quelli di Courney Lee e O.J. Mayo (che Memphis sembrava disposta a scambiare per Ray Allen alla lo scorso Febbraio). Intanto Boston sta cercando di negoziare anche con i Mavericks un sign and trade perché solo grazie ad una mossa simile (sfruttata già da Nash, Kidd e Camby) i Celtics riusciranno a pagare quanto promesso a Terry (ovvero 5 milioni di dollari a stagione per tre anni). Attualmente, però, i Mavs non sembrano troppo interessati a questo discorso perché non vedono nessun giocatore utile tra quelli disponibili dei Celtics dunque la Big D, se davvero vorrà accontentare i desideri di Terry, dovrebbe accettare come contropartita solo delle future scelte. Nel caso l’accordo non dovesse arrivare allora la situazione si andrebbe a complicare perché Terry occuperà l’eccezione biennale del salary cap (al posto di 5 milioni a stagione si dovrà “accontentare” di 2) facendo cosi perdere la possibilità ai Celtics di aggiungere un altro giocatore.