01/07/2012 - Alle porte del week-end Dwight Howard ed il neo-gm dei Magic Rob Hennigan si sono incontrati a Los Angeles per fare il punto della situazione sul mercato estivo 2012. Come tutti i tifosi dei Magic sicuramente ricordano è da circa un anno che va avanti la soap-opera “Howard-Orlando” che ( si spera) terminerà neil’arco delle prossime settimane (rinnovo o cessione).
Ripercorrendo brevemente l’accaduto Howard 12 mesi fa entrò nel penultimo anno di ingaggio al termine del quale avrebbe potuto diventare free-agent. Lo sciopero fra NBA e giocatori ha congelato ogni discorso sino a Dicembre quando Dwight, appena il sindacato siglò il nuovo contratto di lavoro, domandò ed ottenne il permesso di contattare altre squadre perché deciso ad andarsene. Ufficialmente nessuna trade andò in porto, ma piuttosto iniziò la sopracitata soap-opera. Subito Howard sparò a zero sui Magic accusandoli di non essere stati capaci di costruirgli intorno una squadra vincente. Qualche settimana più tardi (alla vigilia dell’apertura del campionato) fece marcia indietro chiedendo scusa e dicendosi felice di restare ad Orlando. Non firmando l’estensione, però, le voci sul possibile addio proseguivano quindi Dwight optò per annullare la clausola presente nel suo ingaggio che gli avrebbe dato la possibilità di essere free-agent nel mercato estivo 2012. Poi fu la volta della frattura con Van Gundy (Howard ne ha chiesto il licenziamento – arrivato un mese fa circa) per poi finire con l’inserimento di Dwight in lista infortunati per la parte finale di stagione (playoffs inclusi).
Henningan, tornado alla notizia di oggi, si aspettava una serie di richieste da parte di Howard il quale invece si sarebbe presentato con una sola pretesa: essere ceduto ai Brooklyn Nets. Henningan, sempre basandoci su fonti anonime, non ha dato nessuna risposta ad Howard invitandolo piuttosto a riflettere sulle motivazioni per cui vorrebbe andarsene e sui miglioramenti da fare nei Magic. Dal momento che lo scorso 15 Marzo annullò volontariamente la clausola per essere free agenti il primo luglio (cioè oggi) la richiesta di Howard suona strana, ma il numero 12 dei Bianco-Blu ed il suo agente stanno diffondendo la voce che l’annullamento della sopracitata clausola avvenne per “ricatto”. Secondo il loro punto di vista i Magic, approfittando del fatto di essere gli unici in grado di offrigli un contratto da circa 100 milioni di dollari, hanno fatto delle promesse a Dwight senza mantenerle quindi “costringendolo” a restare per il 2012/13. Howard ed il suo agente si sarebbero anche consultati con la NBPA (sindacato giocatore) per sapere se intraprendere un’azione legale nei confronti di Orlando per “ricatto”. La NBPA, non essendoci nulla di provato, pare abbia sconsigliato di portare il caso in tribunale. Restiamo in attesa del prossimo incontro Howard-Hanningan anche se al momento fra i due non è schedulato nessun altro meeting.