01/07/2012 - Dopo anni passati a confermare il suo “amore” verso il deserto e la sensazione che Phoenix fosse la sua “casa” definitiva ovvero il posto dove avrebbe concluso la carriera, oggi Steve Nash cambia idea. Ad annunciarlo ( a differenze delle voci su Allen, Garnett e Scola di cui leggete nelle altre news) non sono fonti anonime e/o informatori. Piuttosto è il diretto interessato durante l’annuale manifestazione calcistica svolta a Chinatown (New York) per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza: “Phoenix? Non penso sia la scelta favorita. Per la prima volta dopo molti anni penso che non potrebbero essere i Suns. Nonostante l’abbia detto più volte e confermato anche durante l’ultima stagione non sono più convinto che resterò a Phoenix per sempre. Mi trovo ad un punto dove la realtà mi dice che non sarà come avevo previsto.” Da quando D’Antoni se ne andò da Phoenix (per spostarsi a New York) iniziarono le voci sul ipotetico addio ai Suns del canadese due volte MVP. In molti pensavano che Nash e D’Antoni fossero destinati a riunirsi sotto il tetto del Madison Square Garden, ma Steve è sempre rimasto fedele ai “Soli” che a loro volta lo hanno sempre confermato. Almeno fino allo scorso anno perché adesso Nash, nelle vesti di free-agent, non vede più il club dell’Arizona come una punto fisso del proprio futuro. “Non avverto più la sensazione che vogliano tenermi a tutti i costi o che vogliano continuare ad affidarmi le chiavi dell’attacco. Ci sono tanti fattori che mi fanno pensare ad un cambio di direzione, al fatto che non vogliano avermi più in squadra.” Risponde Nash a chi gli domanda perché pensa che Phoenix non faccia più parte del suo futuro. “Inoltre penso di poter arrivare ad un paio di opportunità davvero entusiasmanti. Devo tenere la mente aperta, valutare tutte le offerte e capire quale sarà la scelta giusta per ottenere il miglior futuro possibile.”
Nonostante Steve non faccia nessun nome sulle potenziali squadre dove gli piacerebbe giocare, fonti anonime ne elencano subito quattro: Toronto, Dallas, New York e Brooklyn. A Toronto avrebbe la possibilità di riunirsi a Bryan Colangelo (presidente del club) ovvero colui che a Phoenix gli costruì la rosa capace di fargli vincere 2 titoli da Mvp. Inoltre Toronto si trova in Canada e Nash avrebbe la possibilità di scendere in campo davanti ai propri connazionali. New York e Brooklyn (quartiere di New York) sono il posto dove Steve trascorre tutta la sua off-season quindi anche in questo caso sarebbe un ritorno a “casa” (inoltre ai Knicks si riunirebbe con l’amico Amare Stoudemire). Sempre in tema d’amicizia c’è l’opzione Dallas. Ai Mavs Nash ritornerebbe nel club che lo scelse al draft e dove gioca il suo grande amico Dirk Nowitzki.