11/04/2011 - La settimana scorsa abbiamo parlato delle trattative tra le famiglia Davidson e quella Gores relative alla vendita dei Pistons annessi al complesso sportivo Palace Sports & Entertainment che detiene/gestisce il Palace di Auburn Hills (ovvero la “casa” dei Bad Boys). Il protocollo per la cessione di una squadra da un’azionista di maggioranza ad un altro (in questo caso dai Davidson al multi miliardo Gores) prevede l’approvazione del passaggio di proprietà (che deve ottenere il 51% dei voti positivi quindi almeno 16) attraverso la preferenza espressa da tutte e trenta le franchigie. Il prossimo incontro degli owner con David Stern è in programma tra una settimana per tirare le somme del campionato concluso ed i Pistons, dal momento che le trattative sono ancora in corso, non riusciranno ad avere nulla di concreto da sottoporre relativo al sopracitato cambio di vertice. Tuttavia, come oggi rendono noto fonti anonime, ci sono buone probabilità che all’incontro seguente (Giugno 2011) uno degli argomenti dell’assemblea sarà proprio la vendita dei Detroit Pistons perchè le parti sembrano ad un passo dal traguardo di una trattativa durata mesi.
Una volta salito in cattedra Gores, nonostante non ci sia ancora nessuna data certa, dovrà rivedere l’assetto della sua squadra a partire dai piani alti (dirigenza) sino a scendere ai giocatori. A tale riguardo i nomi più “vacillanti” sono due: Joe Dumars (presidente) e John Kuester (coach). Architetto dei Bad Boys campioni NBA 2004 Dumars, tra le altre cose introdotto nella Hall of Fame del basket, ha già dimostrato la sua capacità di creare una formazione vincente con degli “scarti” (ricordiamo che buona parte dei Pistons campioni NBA 2004 provenivano da “tagli”) e secondo alcune fonti anonime ben informate sarà confermato nel suo ruolo. Ci sono molti più dubbi invece su Kuester: nonostante Dumars creda nelle sue potenzialità, troppi giocatori hanno litigato con John (oltre metà rosa) dunque viene visto come elemento destabilizzante. Al momento, però, non viene fatto nessun nome sul potenziale sostituto restiamo dunque in attesa di svolgimenti.