11/04/2011 - Il regolamento della NBA vieta ad ogni proprietario (anche di minoranza) di entrare in contatto diretto con i giocatori di college pena il pagamento di una sanzione. Se di primo acchito la regola sembra “bizzarra” i motivi invece sono reali: si vuole evitare che un owner prenda accordi con dei futuri giocatori NBA i quali, per essere scelti dalla franchigia in questione, saltino provini o giochino male per essere poi selezionati dalla squadra che gli ha fatto eventuali promesse. Tale regola riguarda tutti gli owner: personaggi pubblici inclusi.
A farne le spese, scendendo nei dettagli della news di oggi, è il noto rapper americano Jay-Z appunto proprietario di minoranza dei New Jersey Nets. Alle porte della fase finale del torneo NCAA jay-Z era stato fotografo nello spogliatoi di Kentucky dopo la vittoria che dava l’accesso al team nelle Final Four. Immediatamente avvisato della possibile sanzione il rapper ha provato a difendersi spiegando come non ci fosse nessun accordo segreto tra lui e i giocatori, ma semplicemente il desiderio dei ragazzi di Kentucky di ottenere l’autografo e fare qualche foto con uno rapper di fama mondiale come è Jay-Z. Le regole, però, non ammetto scappatoie ed oggi i Nets hanno annunciato una multa pari a 50.000 dollari che il cantante dovrà versare nelle casse della NBA. La multa precedente a quella di Jay risaliva al 2007 quando Danny Ainge pagò 30.000 dollari “semplicemente” per essersi seduto di fianco alla madre di Kevin Durant (poi finito ai Sonics oggi Thunder) durante una partita di college.