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24/03/2011

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Chicago Bulls


Orlando Magic

Van Gundy propone (di nuovo) Howard MVP

Bulls

Magic
24/03/2011 - Dodici mesi fa (circa) Stan Van Gundy si era lamentato perché nella corsa ai playoffs fra i tanti candidati (premio finito, per il secondo anno di fila, nelle mani di LeBron James) non veniva mai considerato il suo lungo titolare ovvero Dwight Howard. A meno di un mese dall’archiviare la stagione 2010/11 Stan torna sull’argomento complimentandosi con quello che secondo lui sarà il futuro MVP, Derrick Rose, ma lanciando un’altra freccia verso i mass-media di nuovo colpevoli di aver dimenticato Howard. “Non penso sia ancora una partita aperta quella relativa a chi vincerà il premio di MVP. Mi spiego: basta leggere un giornale o guardare la tv ed è impossibile accorgersi come tutti i giornalisti considerano all’unisono Derrick Rose l’MVP 2011. Sarà da settimane che non leggo un articolo dove si prova solo ad ipotizzare un altro nome. Resterei stupito se non dovesse vincerlo.” afferma Van Gundy che non nasconde a nessuno il suo appoggio verso Dwight Howard autore di 23 punti (1.9 in meno di Rose), 14.3 rimbalzi a a partita (secondo rimbalzista della lega), 2.43 stoppate (secondo nella lega) ed il 60% dal campo (anche qui è il secondo della NBA). “Guardate, l’ho detto prima o lo ripeto: con i suoi rimbalzi,il suo impegno in difesa ed il lavoro in attacco penso Dwight Howard si possa paragonare a pochi altri giocatori per l’impatto che da alle partite.” prosegue Stan non dimenticandosi, però, dell’ottimo lavoro svolto da Derrick Rose: “Derrick penso sia stato grandissimo. Non ho alcun problema a convivere con l’idea che Derrrick Rose sarà l’MVP perché ha fatto uno splendido lavoro con i Bulls riuscendo, nonostante i tanti infortuni a giocatori chiave, a mantenerli sempre ai vertici della Eastern Conference. Se vincono il merito va in buona parte a lui perché ne è il leader e si merita tutta l’attenzione dei mass-media. E’ una scelta difficile. Per quanto mi riguarda, però, sono ancora convinto che non ci sia nessuno in grado di influenzare una partita, azione dopo azione, come fa Dwight Howard.