17/01/2011 - Mentre Anthony dice di non voler parlare con nessuno, i Nets cercando di acquistarlo ed i Nuggets sembrano interessanti alla trade ecco che dall’Empire State arriva una novità: Donnie Walsh (il presidente dei Knicks) senza fare nomi dice di essere in grado di ottenere una o due future scelte attraverso una trade. “Sono ottimista perché probabilmente potrei ottenere più di una futura prima scelta al draft, non so dire ancora quante con esattezza, ma di sicuro una potrei averla.” sono le parole di Walsh ai microfoni della stampa di New York. La coppia di scelte al primo giro del draft, ovviamente, servirebbero ai Knicks per arrivare a Carmelo Anthony il quale, se le fonti anonime sono state veritiere, ha sempre indicato in New York come il posto dove vorrebbe andare a giocare e quindi firmerebbe l’estensione senza problemi. Oltre alle scelte ai draft, però, i Bianco-Arancio dovranno inserire pure dei giocatori attualmente attivi e che interessino i Nuggets. Questo fronte rimane l’unico punto interrogativo perché al momento non sono ipotizzati nomi. Su chi potrebbe generare una o più future scelte invece i mass-media sono pronti a puntare il dito verso Anthony Randolph. Acquistato nel corso dell’estate dai Golden State Warriors (dove in 33 partite nel 2009/10 aveva messo a referto 11.6 punti, 6.5 rimbalzi, 1.3 assists) Randolph ai Knicks è sceso in campo per appena 14 incontri con un minutaggio a dir poco impercettibile (meno di 8 minuti a match). L’agente di Anthony, Bill Duffy, di recente ha chiesto un incontro a quattrocchi con Walsh per discutere di quali siano i piani futuri dei Bianco-Arancio nei confronti del suo cliente. “Voleva solo sapere quale sono i nostri progetti. Conosco Billy da oltre 20 anni. Il suo primo cliente alle mie dipendenze era stato Antonio Davis. Posso dire con certezza che non crea allarmismi per nulla e ho sempre lavorato al meglio con lui ed i suoi clienti. Voleva solo sapere cosa stava accadendo e gli e l’ho detto.” afferma Donnie Walsh senza, però, svelare possibili trade: “Morrow un talento enorme, ma è giovane. Ha appena 21 anni e deve imparare ad usare il suo talento nel modo giusto all’interno della NBA. Nessuno ha una sfera di cristallo per dire come andrà a finire la sua carriera. Da parte nostra crediamo nelle sue potenzialità.” Restiamo in attesa di svolgimenti.