17/01/2011 - L’avvicinarsi della dead-line di mercato, quest’anno fissata per il 24 Febbraio, fa aumentare le voci riguardanti il giocatore al centro dei riflettori da ormai quasi 6 mesi: Carmelo Anthony. Rifiutata l’estensione da 3 anni a 65 milioni di dollari Anthony ha intenzione di attivare (Giugno 2011) la clausola per diventare free-agent e ovviamente i Nuggets non vogliono perderlo in cambio di nulla. Da qui nasce l’importanza della dead-line di Febbraio: le Pepite, se vogliono cederlo in cambio di qualcosa di “sicuro”, e devono muoversi in poco più di 30 giorni. Stando a quanto trapela dalle gole profonde Denver, vista la propria offerta rifiutata a Luglio 2010, non avrebbe troppi problemi a cederlo salvo vedere gli acquirenti fare marcia indietro perché ‘Melo non vuole firmare l’estensione in una nuova franchigia che non sia quella di New York. Ovviamente nessuno ha mai confermato questa voce, ma si tratta di una “preoccupazione” reale perché i team intenzionati a firmarlo devono dire addio a giocatori importanti e prima di farlo vogliono avere la garanzia che Anthony rimanga a lungo termine (e non salutarlo a fine stagione 2010/11). Proprio a quest’ultimo riguardo i New Jersey Nets pare stiano facendo progressi e siano ad un passo dal convincere Anthony a siglare la tanto attesa estensione.
Rispetto all’avvio di campionato, quando il primo tentativo di acquistarlo da parte dei Nets era saltato proprio perché ‘Melo pare abbia rifiutato di impegnarsi per altre stagioni con i Nets, New Jersey si è messa in moto per inserire nella trade anche i Detroit Pistons ed in totale, sempre ammesso lo scambio venga fatto, si muoveranno quasi 10 giocatori più un numero ancora impreciso di future scelte. Secondo i progetti al centro di tutto ci sarebbe, facile intuire, Carmelo Anthony che lascia il Colorado per andare nello Stato Giardino. A fare il viaggia in questa direzione, però, dovrebbe seguirlo pure Chauncey Billups e da Detroit si staccherà Richard Hamilton. La contropartita richiesta dalle Pepite per ‘Melo e Billups pare sia composta dal rookie Derrick Favors, dal playmaker All-Star Davin Harris, dal tiratore Anthony Morrow e da una o due future scelte al primo giro dei Nets (di queste, però, non si conoscono ancora i dettagli). Infine, a far quadrare il cerchio, il contratto in scadenza di Troy Murphy insieme al giovane Johan Petoro e ad una futura seconda scelta al draft passerebbero dai Nets a Pistons permettendo cosi a Detroit più movimenti sui prossimi mercati.
Ieri sera Denver ha affrontato San Antonio (perdendo 110-97) e tutta la stampa ha cercato Anthony non per discutere della sconfitta, ma dell’incontro che dovrebbe avvenire nel corso di questa settimana fra lui e la coppia di Owner dei Nets Jay-Z (owner di minoranza) e Mikhail Prokhorov (owner di maggioranza). Il diretto interessato, però , nega tutto: “Non voglio parlare con nessuno. Lascio che sia la dirigenza ad occuparsi di questo genere di cose. Non è il mio lavoro parlare con New Jersey, New York, i Lakers, Dallas o chiunque sia. Non fa parte del mio lavoro.” Alla domanda se davvero avesse ottenuto il “via libera” da Denver per parlare con i Nets risponde: “Mi giunge nuova questa affermazione. Che io sappia non posso parlare con nessuno. I Nuggets hanno i miei diritti. I Nuggets mi pagano e io non parlo con nessun’altro team. Piuttosto siete voi che dovete andare a fare le vostre domande al vice presidente o alla dirigenza perché io non ho li diritto di parlare con nessuno.”. Nonostante neghi tutto, come detto, le voci sul possibile passaggio ai Nets sono sempre più costanti anche perché il mix di giovani/veterani targati New Jersey sembra essere l’unico “pacchetto” davvero interessante per i Nuggets i quali, negli scorsi mesi, hanno provato ad arrivare a Blake Griffin dei Clippers o Nicolas Batum dei Blazers. Entrambi, però, risultato incedibili quindi l’unica pista praticabile sembra essere quella dei Nets.