15/09/2010 - Terminato il mondiale Rudy Fernandez torna ad essere un giocatore scontento dei Portland Trail Blazers il cui sogno, ammesso pubblicamente e perciò costatogli una multa da 25.000 dollari, è quello di tornare in Europa o di essere ceduto ad un’altra squadra. Il malcontento dello Spagnolo nasce da una stagione 2009/10 dove a causa di principalmente due motivi, una rotazione molto lunga e gli infortuni, ha giocato meno minuti rispetto all’anno da rookie (2008/09) finendo con l’essere la terza guardia di coach Nate McMillan. Sfiduciato di poter ottenere un ruolo più importante all’interno dei Bianco-Rossi Rudy non solo ha domandato di essere ceduto, ma ha pure minacciato che nel caso la sua richiesta non fosse stata accettata allora non si sarebbe presentato per il training camp e la pre-season. Diverse squadre (Bulls e Knicks) hanno già fatto percepire la loro proposta ai Blazers i quali, però, speravano di vedere Fernandez “brillare” nel mondiale in modo da rilanciare le offerte. Contrariamente ai loro progetti Rudy, però, non è riuscito a lasciare il segno nel campionato di Turchia ’10 e a meno di due settimane dall’avvio del training camp il nuovo GM dei Blazers Rich Cho affronta pubblicamente la situazione “Fernandez”. “Stiamo ancora cercando di accontentare la sua richiesta di essere ceduto.” risponde Cho al quotidiano The Oregonian affermando così per la prima volta di volerlo scambiare. “Al momento ci sono state parecchie voci, alcune fondate, altre meno, ma non si è ancora mossa nulla. Ad ogni modo anche se non dovessimo scambiarlo sono convinto che si presenterà per l’avvio del training camp.” conclude Cho mentre le gole profonde continuano ad indicare in una scelta senza riserve al primo giro di un draft futuro come la contropartita ideale per ottenere Fernandez. Al momento, però, né Knicks e né Bulls sembrano decise ad offrirgliela restiamo dunque in attesa di svolgimenti.