15/09/2010 - La carriera NBA di Adam Morrison al momento non si può di sicuro considerare invidiabile perché, dopo tre anni di medio/alto livello presso l’Università di Gonzaga che gli sono valsi la terza chiamata assoluta dai Bobcats (draft 2006), è stata una escalation verso il basso che l’ha portato ai margini della Lega. Come detto venne scelto al primo giro con la chiamata numero tre dai Bobcats all’interno dei quali disputò una stagione d’esordio discreta senza lasciare nessun segno (né in negativo, né in positivo). Autore di 11.8 punti, 2.1 assists e 3 rimbalzi nell’estate 2007 Morrison si allenava per migliorare salvo rompersi un legamento del ginocchio e saltare tutto il campionato 2007/08. Rientrato nel 2008/09 trovò un minutaggio molto ridotto (dai 30 a 15 minuti) nel quale faticò ad adattarsi ai nuovi schemi. Dall’altra parte degli Stati Uniti i Lakers non ne volevano più sapere di Radmanovic e lo spedirono nel North Carolina proprio in cambio di Adam Morrison e Shannon Brown. Quest’ultmo, inserito solo per fare quadrare gli stipendi in movimento, si è affermato come play di riserva e specialista da oltre l’arco nella rotazione di Phil Jackson mentre Morrison rimaneva a bordo campo principalmente come spettatore non pagante. Nel 2009/10 è sceso in campo per appena 31 volte con 7.8 minuti di media ad incontro.
Scadutogli il contratto i Giallo-Viola non hanno mai aperto le trattative per un rinnovo come non l’ha fatto nessuna delle altre 29 squadre perciò Morrison si trova senza lavoro per il 2010/11. A due settimane dall’avvio del campionato, però, forse può sperare di ribaltare la propria situazione perché stando a delle fonti del network “Yahoo! Sports” lo avrebbero contattato i Boston Celtics. Il roster dei Bianco-Verdi conta 14 elementi e Morrison potrebbe essere firmato con un contratto non garantito al minimo salariale per il prossimo campionato. “Morrison ha lavorato con i Celtics Martedì ed ha fissato degli incontri per Mercoledì’ e forse Giovedì.” afferma l’informatore di Yahoo rimasto anonimo e prosegue: “I Celtics, però, non sembrano intenzionati a prendere una decisione in fretta perché prima vogliono valutare tutti i giocatori senza contratto invitati a fare dei provini e scegliere il migliore in vista del training camp.” Se Morrison dovesse essere scartato non si esclude possa andare altrove: “Comunque diverse squadre hanno mostrato interesse nei suoi confronti e vogliono fargli un provino prima dell’avvio del training camp.” Al momento, però, non vengono fatti altri nomi all’infuori di quello dei Celtics.