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24/08/2010

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Boston Celtics


Indiana Pacers

Granger la spunta su Rondo per l'ultimo posto disponibile di Team USA

Celtics

Pacers
24/08/2010 - Con i mondiali ormai alle porte ieri Team USA si è recata presso la OAKA Arena di Atene (dove nel 2004 venne chiamata a ricevere la medaglia di Bronzo in una delle Olimpiadi, dal punto di vista del basket, più deludenti nella storia degli Stati Uniti D’America) per una sessione d’allenamento. Il roster alle dipendenza di Coach Krzyzewski contava 13 elementi che avrebbero dovuto essere ridotti di un’unità perché il regolamento internazionale FIBA prevede una rosa fatta di massimo 12 giocatori. I due destinati a lasciare il Vecchio Continente per ritornare nelle rispettiva abitazioni, almeno secondo le previsioni, erano Rajon Rondo dei Boston Celtics o Danny Granger degli Indiana Pacers. Il playmaker titolare dei Boston Celtics si trovava davanti ad una agguerrita “concorrenza” fatta da Derrick Rose (titolare), Russell Westbrook (secondo nella rotazione) e Stephen Curry (può essere impiegato pure nel ruolo di guardia). “Credo di essere uno dei giocatori in bilico.” affermava Rondo alla stampa che lo intervistava dopo il sopracitato allenamento alla OAKA Arena. “Mi sembra ovvio anche perché nell’ultima partita ho preso un DNP. Considerata l’importanza della sfida credo che questa decisione di non farmi giocare parli da sola.” Nell’ultimo match amichevole gli Stati Uniti hanno incontrato la Spagna riuscendo a vincere di un punto grazie alla stoppata finale di Westbrook su Fernandez e Rondo ha fatto parte degli spettatori non paganti. Per quanto riguarda Danny Granger, invece, le possibilità di vederlo restare erano più elevate perché come il diretto interessato affermava: “Penso dipenda tutto dall’impronta che i nostri allenatori vogliono dare a questa squadra. Se vogliono fare una formazione più potente in fase offensiva allora penso di essere parte dei progetti. Se invece sarà privilegiato unicamente l’aspetto difensiva allora sono a rischio. Tutto dipende da loro.” Alla fine, dopo tutte le valutazioni del caso, a spuntarla fra i due è stato proprio Granger perché da parte di coach K l’idea non cambia: “Non dipende da cosa Rajon può mettere in campo, ma dipende dai bisogni della squadra. Abbiamo trovato una buona rotazione che si applica bene alle partite internazionali le quali, per loro natura, sono diverse dalle sfide NBA. Potete chiederlo a qualsiasi membro di questa squadra. La nostra idea è avere due realizzatori sul terreno di gioco che possano comunque competere con chiunque a livello fisico.” Il quintetto di Team USA, salvo stravolgimenti causa infortuni, continuerà ad essere composto da Derrick Rose (playmaker), Chauncey Billups (guardia), Kevin Durant (ala piccola), Andre Iguodala (ala grande) e Lamar Odom (centro). Partiranno dalla panchina: Rudy Gay, Russell Westrbrook, Eric Gordon, Stepehen Curry, Kevin Love, Tyson Chandler ed il già citato Danny Granger.