14/12/2009 - Il calendario delle trenta squadre ogni anno viene stabilito da un super computer situato negli uffici centrali della NBA che cerca di mettere d’accordo tutte le date delle partite oltre a quelle dei vari avvenimenti ricorrenti all’interno delle città a Stelle e Strisce (ad esempio la presenza del circo a Los Angeles piuttosto che a San Antonio). Di solito non si registrano lamentale in base alle scelta del computer, ma quest’anno Rick Adelman non può proprio rimanere in silenzio davanti ad un mese di dicembre a dir poco “on-fire”. I suoi ragazzi, infatti, dovranno affrontare quattro partite “back to back” ovvero uno di fila all’altra e per di più in posti diversi. “Ci prepariamo ad affrontare un periodo orrendo. Non credo la lega si renda conto di averci dato per quattro volte all’interno dello stesso mese due partite una di fila all’altra. Come se non bastasse, però, non si tratta nemmeno di due partite disputate consecutivamente sul nostro campo: domani giochiamo in casa e dopodomani siamo a Denver. Poi, più avanti, faremo il passaggio da in casa ad Orlando il tutto sempre in due giorni. Per quanto mi riguarda è davvero ridicolo: non posso preparare nessun allenamento, ma comunque questo è il nostro calendario quindi devo rassegnarmi.” Adelman, sempre parlando con lo Houston Chronicle, si lamenta perché lui ed i suoi giocatori potranno trascorrere un periodo davvero breve dalle proprie famiglia per Natale: “Penso che tutti i team debbano avere la possibilità di spendere più tempo possibile con i propri famigliari in questo periodo dell’anno, ma noi non abbiamo questa opportunità. Si tratta del calendario più ridicolo ed assurdo che devo affrontare da quando faccio parte della Nba. Se qualcuno non mi avesse avvisato non mi sarei nemmeno accorto del Natale: in questo periodo giochiamo, viaggiamo, giochiamo e viaggiamo senza sosta ”