14/12/2009 - Verso la fine dell’estate la situazione di Ramon Session era salita alla ribalta con i Knicks decisi a prelevarlo da Milwaukee, squadra che ne deteneva i diritti nelle vesti di free-agent con restrizioni, salvo vedere i Wolves portarlo a Minneapolis con un contratto garantito da 4 anni a 16 milioni di dollari. Nella NBA non si tratta di una cifra altissima, ma comunque viene data a quei giocatori che si pensa possano contribuire in modo solido all’interno del roster. Sino ad oggi, però, Session ha avuto un ruolo marginale con i TimberWolves: presente in tutte e 25 le partite non è mai stato titolare, ha giocato per appena 22 minuti nei quali produce 8.5 punti e 3.1 assists (l’altranno viaggiava a 12.4 punti e 5.7 assists). Da regolamento NBA quando un free-agent firma con una squadra deve attendere almeno tre mesi prima di essere ceduto dunque per Session, che aveva firmato il 15 di settembre scorso, questo termine scade oggi. Considerata la sopracitata difficoltà ad ambientarsi negli schemi e entrato di nuovo nel mercato le voci sulla sua possibile cessione non hanno tardato ad arrivare. Però Kahn, Gm che ha sostituito McHale la scorsa primavera, almeno per ora smentisce tutto: “Per noi il 15 non rappresenta nessuna data particolare. Si tratta di un martedì come tanti altri. L’unica cosa importante e che stiamo a casa a riposarci in vista della prossima partita. Non penso che dobbiamo per forza fare uno scambio il prima possibile, ma, come dico sempre, non sto nemmeno affermando che non risponderemo se dovesse arrivarci qualche offerta davvero vantaggiosa. Di sicuro attraverso il naturale corso degli eventi, con le scelte al draft ed i free-agent, avremo la possibilità di rinforzarci.”