19/11/2009 - Il disastroso avvio di stagione dei Nets ancora alla ricerca di una vittoria e con 12 sconfitte consecutive sta facendo parecchio discutere sui quotidiani del New Jersey. Il lavoro di coach Lawrance Frank, però, sembra essere ancora al sicuro perché sta giocando con una squadra ridotta ai minimi termini dagli infortuni che, fra gli altri giocatori, tengono fermo anche l’uomo franchigia dell’era post-Kidd ovvero Davin Harris. Quest’ultimo si trova in lista infortunati dal 30 di ottobre quando nella partita di pre-season che avrebbe dovuto decretare il suo recupero al 100% dallo stiramento all’inguine è invece ricaduto nello stesso tipo di dolore. Il ritorno di Devin, stando ad alcune fonti, dovrebbe essere imminente: se l’allenamento di domani confermerà i progressi visti nell’ultima settimana allora con ogni probabilità Harris debutterà nella partita di sabato contro New York. Intervistato da uno dei maggiori quotidiani dello Stato Giardino Harris afferma: “Mi sento bene. Non provo dolore anche se mi dà ancora leggermente fastidio, ma credo comunque sia normale perché sono stato fermo per quasi un mese.”
Mentre Frank disegna gli schemi e Harris si prepara a debuttare l’ufficio centrale della NBA sta scrupolosamente valutando la proposta fatta pervenire dal magnate del nickel russo Mikhail Prokhorov relativa all’acquisto dei Nets. Al momento non c’è ancora nessuna data prefissata per l’emissione di un verdetto, ma in molti si domandano quale sarà il ruolo di Rod Thorn se e quando la nuova dirigenza si insedierà ai vertici della franchigia più perdente del campionato in corso. Prokhorov e Thon (il cui contratto scade a giugno) si sono incontrati lo scorso mese, ma stando a quanto afferma Rod non hanno discusso dell’argomento: “Non ne abbiamo discusso e non lo faremo fino a quando il passaggio di proprietà non sarà concluso a tutti gli effetti. Ciò significa che ne discuteremo a Gennaio o Febbraio o Marzo. Sono tutte ipotesi reali perché solo dopo il via libera da parte della NBA diventeranno i nuovi proprietario e al momento nessuno conosce quanto tempo ci vorrà ancora. Fino ad allora il loro ruolo resta quello di osservatori. Faranno di sicuro dei progetti, ma fino a quando non diventeranno la nuova dirigenza non cambierà niente.”