11/05/2009 - L’euforia nell’aver segnato il primo tiro allo scadere della sua carriera, vittoria importantissima per Boston che in questo modo ha riportato la serie sul 2-2 evitando il 3-1, ha fatto si che Glen Davis si fiondasse verso la panchina dei Celtics di corsa cercando di raggiungerla il prima possibile per iniziare i festeggiamenti. Nel tragitto fra la metà campo dei Magic e la panchina, però, era presente un giovane tifosi di 12 anni che (come tutto lo stadio) era in piedi ad assistere le ultime battute di gara 4. Big Baby, come detto lanciato verso i colleghi e felice quanto stupito del tiro messo a segno, ha schivato (per miracolo) un arbitro prima di sorpassare il ragazzino e spingerlo via con una manata sulla schiena che gli ha fatto perdere il cappello. Ernest Provetti, il padre di Nicholas (il ragazzo spinto), ha mandato una mail di protesta alla NBA dicendo che “non c’è nessun riguardo per la sicurezza personale dei tifosi”. La Nba, almeno per ora, non ha ancora risposto alla famiglia Provetti, mentre Davis ha già chiesto scusa: “Se ho fatto male a qualcuno o se ho recato del danno, vi prego di scusarmi perché le mie intenzioni erano pacifiche. Non volevo fare male a nessuno. Se avessi visto che si trattava di un ragazzino avrei reagito in un altro modo.”