30/03/2009 - Ad un paio di mesi di distanza dalla trade che ha portato Morrison ai Lakers in cambio di Radmanovic, l’allenatore dei Bobcats Larry Brown ha voluto chiarire ogni dubbio sui motivi legati allo scambio. Infatti in molti pensavano che dietro alla trade ci fosse la sua decisione, ma invece era lo stesso Morrison a desiderare di andarsene via a causa della forte pressione avvertita a Charlotte. “Sono stato felice di sapere che Adam era stato ceduto perché qui non si sentiva più a suo agio. Non l’ho intuito subito, ma dopo un paio di incontri faccia a faccia con lui ho capito che questo non era il posto per Adam. Avvertiva troppa pressione dai mass media e solo attraverso uno scambio avrebbe potuto mostrare tutto il suo potenziale.” afferma Larry Brown ad un quotidiano di Charlotte. Morrison proveniva da una stagione saltata a causa della rottura di un legamento crociato nel ginocchio quindi era sotto i riflettori della stampa che attendeva impaziente il suo recupero al 100%. Ad aumentare la pressione sulle spalle del prodotto di Gonzaga c’era il fatto di essere stato scelto con la chiamata numero tre assoluta al draft secondo le direttive di Michael Jordan. “Io gli ho spiegato che ovunque fosse andato il fatto di essere stato scelto con il numero tre assoluto lo avrebbe comunque perseguitato. Cambiare squadra, però, alle volte può essere un giovamento per entrambe le parti: per il giocatore e per la squadra. Nel nostro caso è stato cosi. Noi abbiamo trovato un ottimo giocatore in Radmanovic e Adam sta cercando la sua dimensione all’interno dei Lakers.” conclude Larry Brown.