Mavs: finita in anticipo l'avventura texana di Rondo?
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Nell'intervista post-partita Carlisle, coach dei Mavericks che non è mai entrato in “sintonia” con l'ex-Boston, ha spiegato così l'accaduto: “Teoricamente ha subito un infortunio alla schiena negli undici minuti in cui è rimasto in campo. Ha cercato di prendere un fallo di sfondamento da parte di Harden, finendo al suolo e da quel momento la sua schiena ha iniziato a fargli male e probabilmente avrebbe dovuto restare fermo da allora. Non è più stato in grado di giocare ai massimi livelli, come faceva di solito. Quindi oggi l'ho sostituito. Questo è quanto.”
Secondo gole profonde Rajon si sarebbe fatto male una settimana fa senza avvisare l'infermeria dei Mavericks e la sopracitata caduta cercando di ottenere lo sfondamento ai danni di Harden avrebbe peggiorato la situazione. Carlisle non scende nei dettagli di questa “ipotesi”, tuttavia considera Rondo out per il resto della serie. “Dovete chiedere a lui se pensa di ritornare in campo. L'unica cosa che io so è che abbiamo bisogno di tutti i giocatori competitivi ai massimi livelli. Non ci basiamo sul fatto che un giocatore ci sia o meno. Per vincere abbiamo bisogno che tutta l'organizzazione remi nella stessa direzione. Questo è quello che vogliamo.” Afferma Rick non mascherando nemmeno troppo il fatto che Rondo, a suo parere, non sia in sintonia con il resto della squadra e quindi risulti dannoso per lo spogliatoio. Da qui la sospensione “mascherata” da infortunio. Conferma tale teoria la risposta di Carlisle alla domanda se si aspetta di vedere Rondo in divisa Mavs per gli anni a venire: “No, non mi aspetto di vederlo ancora con noi”. Rajon il 30 giugno entrerà nei free-agent senza restrizioni quindi avrà la possibilità di accasarsi dove più preferisce a prescindere dalla volontà dei Mavs.