18/01/2015 - Alle porte del week end i Los Angeles Clippers hanno detto addio a Jordan Farmar grazie ad una buona uscita arrivata dopo una negoziazione durata un paio di giorni. In realtà l'ex-giocatore dei Lakers era già stato etichettato come “cedibile” e messo sul mercato dai Clippers, ma l'esito di tale scelta aveva avuto scarsi risultati. Il suo contratto, che prevedeva 4.2 milioni di dollari completamente garantiti per il prossimo anno, pesavano come una “zavorra” per tutte le squadre dunque il team Bianco.Rosso, deciso a disfarsene, ha optato per il taglio. In 36 partite Jordan non aveva mai dato segno di essersi realmente ambientato ed infatti le sue cifre parlavano di appena 4.6 punti, 1.9 assists e 1.2 rimbalzi. In più di un'occasione l'ex-Giallo-Viola si era lamentato per lo scarso minutaggio ricevuto da coach Doc Rivers. “Non puoi prenderti più di due tiri per notte ed è davvero difficile giocare in questo modo. Se i tiri entrano ti valutano positivamente, se i due tiri non entrano allora hai avuto una sera negativa. Non ci sono altri modi di giocare qui.” aveva detto Fermar lo scorso mese.
Tornando a parlare di Doc Rivers è proprio in questa direzione che prosegue la notizia: subito dopo il taglio i Farmar, infatti, i Clippers hanno deciso di puntare sul figlio di Doc ovvero Austin. Per arrivare a Rivers Junior è stato imbastito uno scambio a tre dove Reggie Bullock e Chris Douglas-Roberts salutano la California rispettivamente in direzione Phoenix Suns e Boston Celtics. Lo spazio nella rosa liberatosi con l'uscita di scena dei tre giocatori potrebbe essere destinato, oltre che a Austin, a Nate Robinson. L'ex giocatore, fra le altre squadre, di Nuggets e Celtics non ha tardato ad accettare la buona uscita di Boston, che lo aveva acquistato da Denver, ed i Clippers sembrano essere in cima alla sua lista di preferenze grazie alla presenza di coach Doc Rivers (con il quale lavorò nella stagioni 2009/11 arrivando a sfiorare il titolo con i Boston Celtics nel 2010).