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02/10/2014

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New York Knicks
New York Knicks

Anthony: "sono la stella più sottovalutata della NBA"

Knicks
02/10/2014 - L’avvio training camp è sempre una buona occasione per incontrare i giocatori e prendere qualche dichiarazione a “freddo” ovvero in attesa dell’avvio del campionato. A West Point, New York, il più ricercato non poteva che essere Carmelo Anthony il quale non ha avuto dubbi a replicare alla domanda “ti senti sottovalutato rispetto alle altre stelle NBA in quanto non hai ancora vinto il titolo?”: “Penso di essere la super star più sottovalutata di tutta lega, però non ho alcun problema ad esserlo.” replica il numero 7 dei Knicks, scendendo poi nei dettagli: “So cosa sono capace di fare. So il duro lavoro e l’impegno che ci metto. So l’impegno che do ed ho sempre dato durante tutta la mia carriera. Giorno dopo giorno, serata dopo serata, giorni buoni, giorni cattivi e anno dopo anno. So cosa posso fare e so come lavorare. Do sempre il massimo. Quindi per tanto che mi si consideri come la stella più sottovalutata della NBA, ma allo stesso tempo mi venga dato il rispetto che mi merito, non è un problema per me esserlo. Quando sarà l’ora, tutto andrà bene.
Nelle sue undici stagioni NBA Anthony ha raggiunto la post-season per un totale di 10 volte, ma il “problema” sono i numeri dei playoffs: delle 10 partecipazioni appena una volta ha superato il primo turno. Questi dati vanno a danneggiare la sua immagine di scorer (nel 2012/13 è stato il miglior capo cannoniere della lega finendo secondo, dietro a Kevin Durant, 12 mesi fa) facendolo passare per “egoista” e/o incapace di adattarsi ad un gioco di squadra completo. Anthony, però, risponde anche a queste critiche: “ Queste analisi arrivano da gente che magari non raggiunge mai niente nella propria carriera. Stanno solo seduti dietro ad una scrivania a scrivere articoli e giudicare cosa accade. Vivono attraverso di noi e grazie a quello che noi facciamo in campo. Non mi preoccupo di essere messo allo stesso livello di James o Durant. Non mi preoccupo di avere alti o bassi perché l’unica cosa che mi interessa è scendere in campo ed essere il miglior giocatore possibile.
Concludiamo ricordando che in estate Anthony, dopo aver visitato varie franchigie (Dallas, Houston , Lakers, Chicago), ha optato per rinnovare con i New York Knicks di Phil Jackson al massimo salariale consentito dunque oltre 120 milioni di dollari.