23/06/2014 - Dopo settimane, se non addirittura mesi, di “speculazioni” sul suo potenziale futuro Carmelo Anthony, solo un paio d’ore fa, ha ufficialmente comunicato la propria decisione: il prossimo 1 Luglio entrerà ufficialmente a far parte dei free-agent quindi valuterà attentamente tutte le proposte che gli saranno offerte.
Economicamente parlando la scelta gli costerà oltre 21 milioni di dollari ovvero l’ammontare che era completamente garantito dal vecchio contratto nel caso non avesse attivato la sopracitata clausola per essere free-agent. L’obiettivo dell’ex-Nuggets, ovviamente, è quello di puntare ad un nuovo ingaggio al massimo salariale che può essere di 129 milioni di dollari, nel caso arrivasse ad un accordo simile con i New York Knicks (suo team d’appartenenza), oppure 96 milioni di dollari in qualsiasi altra squadra. “Carmelo ama essere un giocatore dei Knicks, ama la città e ama i fans.”Ha affermato l’agente di Anthony, Leon Rose, in un breve comunicato stampa per annunciare la scelta del suo cliente: “A questo punto della sua carriera vuole solo avere l’opportunità di esplorare il mercato per andare alla ricerca della miglior opzione.”
Quale sia “la miglior opzione”, però, al momento resta un argomento al centro di tanti rumors che, come anticipato, si susseguono ormai costantemente da oltre un mese. Le franchigie accostate al nome del prodotto di Syracuse sono state tante: inizialmente, a stagione in corso, si parlava di Chicago Bulls, quindi si è passati alle texane Houston Rockets e Dallas Mavericks per poi concludere con la possibilità di vederlo formare un Big Four a Miami (ammesso James e soci restino indivisa Rosso-Nera). Non è nemmeno facile prevedere cosa faranno i New York Knicks con alla guida il neo presidente Phil Jackson.
L’undici volte campione NBA, infatti, a più riprese lo aveva indicato come un tassello importante nel mosaico dei “nuovi” Knicks che prima di tutto dovranno cancellare dalle mente dei tifosi la pessima stagione 2013/14. Jackson, secondo quanto trapela da gole profonde, aveva consigliato ad Anthony di non annullare il vecchio ingaggio in modo da “provare” con mano il nuovo sistema di Coach Fisher, ma Carmelo, dopo aver valutato la propria situazione , ha scelto comunque di entrare a far parte dei free-agent senza restrizioni. Ora New York ha quattro opzioni: rinnovarlo al massimo salariale (improbabile), rinnovarlo con un contratto più basso per avere più flessibilità del mercato, scambiarlo con un “sign and trade” oppure perderlo in cambio di nulla (come accaduto dodici mesi fa ai Lakers nel “caso” Howard).