30/01/2014 - In una recente intervista Daryl Morey, general manager degli Houston Rockets, non ha avuto mezzi termini ad etichettare la propria scelta al draft 2012 come la peggiore di tutti i tempi. A fine giungo di ormai quasi due anni fa Morey disponeva della scelta numero 16 al primo giro, quindi una posizione decisamente ancora “interessante”, e dopo un’attenta analisi decise di riporre la propria fiducia nel giovane Royce White. Nel corso della sua carriera da giocatore/studente, White, si era dimostrato afflitto da grossi problemi legati al fatto di essere iperansioso, tuttavia la dirigenza Texana confidava che la loro chiamata, ovvero una concreta opportunità di entrare a far parte della NBA, sarebbero stati come una “molla” decisiva per aiutare Royce a superare tutti i suoi problemi. La verità, ad oggi, è diametralmente opposta: la pick numero 16 continua ad essere sconosciuta al grande pubblico e non ha alcun programma a medio/breve termine di esordire nella Lega con “L” maiuscola.
“Devo mettere il mio orgoglio un po’ da parte quando dico che Royce White è stata la prima scelta peggiore di tutti i tempi.” Esordisce Daryl, ai microfoni di uno dei più importanti blog USA dedicati al basket, di fatto dandosi la fatidica “zappa sui piedi” perché ovviamente a commettere l’errore è stato lui. “Si tratta dell’unico giocatore che non abbia mai giocato un minuto in NBA, ma allo stesso tempo non è un atleta straniero e non milita in leghe europee. Dimostra che abbiamo sbagliato.”
Fortunatamente, però, l’errore non è costato troppo caro ai Bianco-Rossi che con le altre chiamate al draft si sono rifatti puntando su nomi importanti quali Jeremy Lamb e Terrence Jones. Il primo (10.2 punti, 45% dal campo, 2.8 rimbalzi) non fa più parte dei Rockets, ma è stato una delle pedine cedute ad Oklahoma City per arrivare a James Harden. Invece Terrence Jones fa tuttora parte di Houston dove si sta mostrando un’ottima spalla per Dwight Howard come testimoniano gli 11.8 punti e 7.6 rimbalzi ad incontro.
Per quanto riguarda White nel Gennaio 2013 venne sospeso dai Rockets per aver rifiutato di prendere parte alla NBDL (lega di sviluppo) quindi fu ceduto ai 76ers. A Philadelphia ha disputato 5 partite di pre-season prima di essere tagliato.