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20/11/2013

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Brooklyn Nets
Brooklyn Nets

KG e Pierce intervistati sul brutto momento dei Nets

Nets
20/11/2013 - Quando Paul Pierce e Kevin Garnett, quest’ultimo ha annullato la propria clausola “no trade”, hanno deciso insieme di lasciare Boston in favore di Brooklyn non si sarebbero mai aspettati che dopo 10 partite il loro record fosse un disastroso quanto allarmante 3-7. Visti i giocatori nel roster, i soldi spesi e le aspettative dell’owner Prokhorov i Bianco-Neri sono al centro delle attenzioni di tutti i mass-madia che hanno incontrato il sopracitato duo ex-Bianco-Vede per avere più informazioni sul brutto momento vissuto dai Nets. “Come competitori siamo arrabbiati. A Nessuno piace perdere. Tutto il gruppo che forma questa squadra è arrabbiato perché nessuno vuole perdere.” Esordisce l’MVP della Finale 2008 prima di lasciare la parola a Kevin Garnett.
L’ex-Wolves descrive l’attuale ambiente/momento vissuto dai Bianco-Neri come “lugubre” e con sei delle prossime otto partite in trasferta la situazione rischia di peggiorare. “Sono convinto che quando passi attraversi periodi lugubri come questo, tutto ciò ti aiuta a formare il carattere.”Esordisce Garnett prima di scendere nei dettagli della propria idea: “Ti mostra delle persone di cui ti puoi fidare, di quelle che sono alle corde e di quelle che hanno già mollato. Penso divida quelli che sono disposti a combattere ad ogni costo da quelli che invece si tirano indietro quando le cose non vanno bene. Tutti sono messi in discussione. Nessuno viene escluso. Anche chi è infortunato, siamo tutti qui e stiamo tutti pensando ad una soluzione per uscire da questo brutto momento. Nessuno vorrebbe farne parte e nessuno si diverte perché non c’è alcun divertimento a perdere.
Come anticipato sei dei prossimi otto match saranno disputati in trasferta, il primo stanotte a Charlotte, ed in molti sono pronti a scommettere che se il record non dovesse tornare almeno sul 50% allora Jason Kidd rischia di vedere finita la propria carriera d’allenatore dopo nemmeno un mese di pratica. KG, però, non gradisce l’idea di dare tutta la colpa a Kidd: “La colpa e su tutti quanti noi. Non è solo Jason. Non potete gettare tutta questa m---- addosso a lui solo perché è il coach.
Su una possibile previsione dei prossimi otto match, Garnett replica: “Non sono un genio. Non sono uno che prevede il futuro. Non posso dire o predire cosa accadrà. L’unica cosa di cui sono sicuro è che lavoreremo tutti duramente per far funzionare il motore di questa squadra.” Su quest’ultimo punto è Paul Pierce a chiudere precisando: “Devono accadere una combinazione di cose. Dobbiamo prima di tutto cercare di recuperare dagli infortuni. Non è solo questo il problema, c’è ne rendiamo conto, ma di sicuro non aiuta il fatto che nelle prime 10 partite abbiamo avuto 10 lineups differenti. Se saremo in salute, avremo un quintetto base fisso e questo aiuterà a costruire una chimica migliore.