Finito, per ora, il ritorno di Camby ai Rockets
Rockets
Appena entrato a far parte dei free-agent l’ipotesi più “gettonata”, subito divulgata dal diretto interessato e dal suo agente, è stata quella di un ritorno a Houston, città dove già in passato si trovò molto bene, ed infatti le parti non trovarono alcun ostacolo nel raggiungere un accordo pari al minimo salariale (circa 1.4 milioni di dollari garantiti) per il 2013/14.
Tuttavia oggi, ad un passo dall’avvio di campionato, arriva la notizia del taglio da parte dei Texani a causa dell’infortunio al piede che lo costringerà all’intervento chirurgico (fine settimane) quindi ad un periodo fra i tre ed i cinque mesi di recupero/riabilitazione. I dottori interverranno per riparare la fascite plantare del piede sinistro.
“Capisco la situazione. Hanno bisogno di ragazzi in salute. Una volta che starò bene potete scommetterci che ritornerò.”Esordisce Camby ai microfoni di KRIV-TV. “Comunque continuerete a vedermi intorno a questa organizzazione. Ho un enorme rispetto nei confronti del club e di coach Kevin McHale.” Le parole di Marcus, ricordiamo contratto garantito, trovano conferma in quelle del suo agente Rick Kaplan il quale sottolinea la decisione presa fra Marcus ed i Rockets di restare comunque all’interno del club targato Houston per fare riabilitazione e dare consiglio ai giovani. Una volta guarito si valuterà se farlo rientrare, con un nuovo ingaggio, nel 2013/14 oppure se eventualmente attendere il prossimo anno. “E’ dura. Ma cercherò di fare tutto ciò che è in mio potere per tornare il prima possibile in azione. Qui a Houston sono stati grandiosi con me fin dal primo momento ed io non ho ancora potuto ricambiare in nessun modo.” conclude l’ex-Knicks.
Ricordiamo che Marcus Camby era il secondo giocatore più anziano in attività (17 anni di carriera) dietro solo al playmaker dei Los Angeles Lakers Steve Nash.