28/05/2013 - Dopo i Phoenix Suns, che oggi hanno ufficializzato l’accordo con Hornacek, sono i Charlotte Bobcats a sistemare i problemi di panchina con l’assunzione di Steve Clifford. Le parti stanno negoziando gli ultimi dettagli, ma secondo quanto affermano gole profonde nelle prossime ore Clifford si impegnerà per tre anni ad un totale di 6 milioni di dollari. Il terzo anno è a discrezione dei Bobcats.
Lo scorso anno Steve aveva fatto da vice a Mike D’Antoni principalmente per via dello stretto rapporto che ha con Dwight Howard. Finito il campionato 2012/13 D’Antoni lo aveva inserito nella lista degli assistenti da “trattenere”, ma la dirigenza Giallo-Viola (forse non troppo convinta delle prossime mosse di Howard) gli ha dato il permesso di partecipare al colloquio con i Bobcats orfani di Mike Dunlap (licenziato dopo appena una stagione).
Per Clifford si tratta della prima esperienza come capo allenatore, tuttavia, come ricorda il suo amico Jeff Van Gundy, vanta oltre 30 anni di pallacanestro: “Abbiamo iniziato ad allenare insieme ai tempi di Syracuse nel 1985. E’ una persona di impeccabile integrità. E’ un allenatore brillante che riesce a relazionarsi alla perfezione con chi gli sta attorno e questo gli permettere di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Sono davvero felice che abbiamo ottenuto un’opportunità in questa lega.”
A livello di assistente coach Clifford, oltre alla sopracitata stagione 2012/13 ai Lakers, vanta quattro stagioni ai Rockets (dove lavorava con Van Gundy) e tre ai New York Knicks.
Secondo quanto trapela da fonti anonime sulle sue tracce si erano messi pure i Milwaukee Bucks , però, Steve ha preferito iniziare da una realtà dove ha la possibilità di cominciare a costruire il club da zero come quella dei Bobcats. Le “Linci”, che nel giro di due anni torneranno ad essere Hornets, sono reduci dal secondo peggior record della NBA (peggio del loro 21-61 hanno fatto solo i Magic) che ha indotto la dirigenza a licenziare Dunlap (nonostante sia stato in grado di triplicare le “W” rispetto al 2011/12) e voltare pagina. Il primo lavoro del coach sarà quello di valutare i prospetti disponibili al prossimo draft e con l’aiuto degli scout effettuare la miglior chiamata possibile (impresa che, sebbene il numero di chiamata di Charlotte risulti sempre molto “alto”, sinora ai Bobcats non è quasi mai riuscita). Gli altri coach intervistati e poi scartati da Jordan e soci risultano essere Alvin Gentry (ex-allenatore di Clips e Suns), Elson Turnet (assistente dei Suns), Nate Tibbets (assistente dei Cavs) e Kelvin Sampson (assistente dei Rockets).