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27/03/2013

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L.A. Clippers
L.A. Clippers

Dallas Mavericks
Dallas Mavericks

Dallas fischia Lamar Odom

Clippers

Mavericks
27/03/2013 - Ieri sera Lamar Odom è ritornato a Dallas per la prima volta dalla scorsa stagione ovvero da quando aveva lasciato la Big D dopo aver deluso le aspettative di tutti.
Ricapitolando brevemente l’accaduto Odom, nelle vesti di sesto uomo dell’anno, nel “fulmineo” mercato pre-stagione 2011/12 (post-sciopero) si era accordato per unirsi ai Mavericks i quali confidavano in lui per mantenere elevato il livello medio dei giocatori Bianco-Blu e andare a caccia del Re-Peat. Autore di 14.4 punti, 8.7 rimbalzi e 3 assists nel 2010/11, una volta arrivato in Texas il suo gioco ha avuto una picchiata verso il basso: in 50 partite, 4 volte titolare, 6.6 punti, 4.2 rimbalzi e 1.7 assists. Oltre ai numeri Odom era stato protagonista di una vera e propria “soap-opera” dove prima si era allontanato dal team senza permesso, poi aveva chiesto un paio di settimane di “riflessione” quindi aveva trovato un accordo per essere tagliato. Dietro tutto ciò, almeno secondo le indiscrezioni, ci sarebbe stato il rapporto con la moglie Khloé Kardashian (protagonista dell’omonimo reality) la quale, proprio per motivi di spettacolo, non voleva lasciare Los Angeles e a sua volta il nativo di New York non voleva separarsi da lei. Ovviamente i tifosi di Dallas, tornando al match di 24 ore fa, si sono ricordati di tutto e non a caso lo hanno accolto con fischi e “boo” replicati poi ad ogni suo possesso palla.
Intervistato a riguardo dell’avventura a Dallas Odom, ai microfoni di uno dei maggiori network a Stelle e Strisce, replica: “Se avessi una conversazione oggi con Mark Cuban mi scuserei con lui.” Esordisce Lamar che, però, non si sente colpevole per quanto accaduto l’altranno ai Mavericks: “Colpevole? No, no e poi no. Non mi sento affatto in colpa per quanto capitato a Dallas. Accadono a tutti della stagioni difficili. Lo dicevo poco tempo fa ad un mio amico: ci sono delle persone che si sono incontrate ai tempi delle scuole superiori, si sono sposate e stanno insieme magari per 40 anni. Dopo 40 anni decidono di divorziare. Poi ci sono altre persone che magari si incontrano una sera per caso e dopo un bicchiere di vino ed una chiacchierata diventano una coppia che resta spostata per 100 anni. Questa lega si basa su delle relazioni-business. Alle volte cambia solo il modo in cui le cose sono viste dalla gente.” L’ex-Lakers conclude la sua intervista con un altro (emblematico) esempio (probabilmente riferito a tutta la dirigenza di Dallas che, a suo parere, non l’ha mai fatto realmente sentire a “casa”): “Si vede cosa tutti vedono. Non posso vedere cosa c’è nel cuore e nella mente delle persone. Se ad esempio io dico “fo---- cestino”, ma in realtà quel cestino mi piace molto allora nessuno lo può sapere. Se poi ogni volta che lo vedo ripeto la stessa frase allora tutti si convincono non mi piaccia, ma chi sa cosa penso io realmente?