25/02/2013 - Dodici mesi fa circa Derek Fisher, dopo il taglio dei Rockets arrivato in seguito alla cessione dai Lakers, valutò attentamente tutte le offerte ricevute optando per accettare quella degli Oklahoma City Thunder. Finta la stagione, sconfitta in finale dei Tuoni per mano degli Heat (4-1), Fisher entrò a far parte dei free-agent e ancora una volta alle porte del cinque volte campione NBA bussarono le squadre con ambizioni di titolo alla ricerca di un play veterano da aggiungere alla propria rosa.
Tuttavia l’ex-giocatore di Lakers, Warriors e Jazz non accettò nessuna delle offerte ricevute (al minimo salariale e della durata di un anno) preferendo attendere la parte finale del campionato. Secondo il regolamento NBA solo i free-agent aggiunti entro il primo di marzo sono eleggibili per disputare la post-season dunque è questo il motivo per cui tanti veterani attualmente senza impiego (vedi Kenyon Martin) ritornano in voga nell’ultima settimana di Febbraio.
Fisher non fa eccezione: la dipartita di Eric Maynor (passato ai Blazers nelle sera della chiusura del mercato) ha liberato uno spazio nella rosa dei Thunder i quali hanno deciso di riempirlo puntando di nuovo su Derek come veterano nonché terzo playmaker nella rotazione. Nello stesso ruolo l’anno scorso disputò le ultime venti partite di stagione regolare e altrettante (ovvero tutte) nella post-season. I Thunder ancora una volta non cercheranno in Fisher un rendimento eccezionale in punti, assists e/o recuperi, ma piuttosto puntano a sfruttare la sua esperienza ed i suoi consigli all’interno dello spogliatoio.