25/02/2013 - L’estensione siglata da Dirk Nowitzki nell’estate 2010 andrà a scadere al termine della stagione 2015/16 ed i mass-media, alla luce della difficile annata vissuta dai Mavericks, hanno approfittato della sfida con i Lakers per domandare al tedesco quali fossero le sue intenzione una volta giunto alla fine l’attuale contratto. L’MVP della Finale 2011 non ha dubbi: “Quando il mio attuale ingaggio sarà finito io avrò 36 anni e sono assolutamente intenzionato ad impegnarmi per un altro paio d’anni.” Afferma Nowitzki immediatamente dopo la sconfitta con Los Angeles che, nonostante il risultato finale, è stata la sua miglior partita del 2012/13 come testimoniano i 30 punti e 13 rimbalzi: “Mi diverto ancora parecchio, ma non voglio giocare sino a 40 anni. Non ne ho alcuna intenzione quindi firmerò un’estensione, ma di due o massimo tre anni.”
Wunder Dirk, 34 anni, ha saltato le prime 27 partite di campionato a causa della riabilitazione dall’intervento di artroscopia al ginocchio che, fra le altre cose, gli è costato anche l’interruzione della striscia di convocazioni al All-Star Gmae (arrivata ad 11). Una volta tornato in campo Nowitzki ha dimostrato di essere ben lontano dai suoi soliti standard: 16 punti, 6.2 rimbalzi e 43.5% dal campo sono le sue cifre più basse dalla stagione da rookie (1998-99). Questo rendimento, conseguenza delle condizioni fisiche non al 100%, lo avevano fatto pensare ad un possibile ritiro al termine del 2016, ma le ultime settimane gli hanno ridato fiducia. Infatti nelle cinque partite più recenti ha chiuso con 21.6 punti, 8.8 rimbalzi, 54.2% dal campo e soprattutto si è mosso sul terreno di gioco senza limitazioni causati da dolore.
“Sinceramente ho avuto qualche dubbio appena rientrato. Ammette L’MVP della stagione 2006 proseguendo: “C’è voluto un po’ e mi sono domandato più di una volta: tornerò mai quello di prima? E’ stato un percorso davvero duro per me quello dopo l’intervento, ma nello stato di salute in cui mi trovo ora sono certo di poter giocare per almeno un altro paio d’anni dopo la fine dell’attuale ingaggio.” Mark Cuban, che ha fondato la sua franchigia (e fortuna) intorno al tedesco, non commenta direttamente la notizia, tuttavia sull’argomento continuano a “valere” le parole che aveva dichiarato ad inizio anno: “Sarei sempre disposto ad accettare un suo rinnovo. Lo firmerei sempre e comunque. Se a 73 anni volesse ritornare allora gli darei un posto in squadra e lo firmerei.”