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23/01/2013

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Sacramento Kings
Sacramento Kings

Kevin Johnson proverà a trattenere i Kings a Sacramento

Kings

Sonics
23/01/2013 - In attesa che l’NBA approvi il passaggio di proprietà dei Kings al gruppo capeggiato da Hansen (il cui scopo è quello di spostare il club a Seattle) il sindaco di Sacramento Kevin Johnson, ex-giocatore NBA, si è attivato per mettere insieme una cordata di investitori disposti a fare una controproposta mirata all’acquisto del club, il tutto con lo scopo di trattenere i “Re” nella Capitale della California. Il piano ideato da Johnson nasce con 20 investitori disposti ad impegnare almeno un milione di dollari e che si articola in tre passi. Ufficialmente non si conosce ancora quali siano queste tre mosse, tuttavia una gola profonda parla del coinvolgimento di due nomi già noti agli ambienti NBA: il miliardario Ron Brukle e l’inventore delle palestre aperte 24 ore Mark Mastrov. Burkle, già co- proprietario dei Pittsburgh Penguins della National Hockey League, aveva già mostrato interesse verso i Kings due anni fa trovando, però, i fratelli Maloof non ancora del tutto convinti a vendere il club. Mark Mastrov era ad un passo dall’acquisto dei Warriors quando Joe Lacob e Peter Guber gli “soffiarono” la franchigia sborsando 450 milioni di dollari. Dunque Burkle e Mastrov dovrebbero co-operare con gli altri 20 investitori per mettere sul proprio piatto della bilancia una somma più alta rispetto a quella proposta da Hansen (525 milioni di dollari complessivi) . Inoltre Johnson faciliterà la costruzione di una nuova arena in centro alla città di Sacramento. Quest’ultimo punto è interessante perché uno dei motivi principali che hanno convinto i fratelli Maloof a cedere il club è stata proprio l’impossibilità di mettersi d’accordo con il consiglio comunale di Sacramento per l’edificazione di una nuova arena. “Non festeggiate troppo presto.” Afferma Kevin rivolgendosi ai tifosi della Città della Pioggia pronti ad accogliere a braccia aperte i Kings. “Ci siamo già trovati in situazioni come queste. Con le spalle al muro. Ci dicevano tutti che non sarebbe mai capitato, ma la nostra comunità è sempre stata capace di fare i passi giusti nei tempi giusti e alla fine ha sempre trovato il modo di ottenere ciò che si era prefissata.” Come gli esperti sottolineano, però, rispetto agli ultimi due anni (quando si parlava solo di spostare altrove la franchigia) la situazione odierna è molto più complicata perché fra i fratelli Maloof ed i nuovi owner c’è un contratto firmato, approvato dalla Lega e in attesa del responso finale dei 30 owner delle franchigie NBA. Nelle ultime due stagioni oltre agli incontri dei fratelli Maloof con sindaci e/o consigli comunali di altre città interessate ai Kings non c’era mai stato nessun investitore pronto a rilevare immediatamente il 65% della franchigia. Attualmente I Maloof possono ricevere offerte per l’acquisto della franchigia sino a quando l’NBA Board of Governors (il consiglio degli owner) non si radunerà ed approverà il piano di acquisto ed è proprio sfruttando questo tempo di attesa che Johnson spera di consegnare la propria proposta. Secondo il calendario il prossimo meeting è fissato a New York per il primo di Aprile, ma visto il desiderio dei potenziali nuovi owner dei Kings di ricollocare la franchigia (termine ultimo per fare domanda fissato il primo di Marzo) allora potrebbe essere indetta una sessione straordinaria nel mese di Febbraio. Restiamo in attesa di svolgimenti.