26/07/2012 - I tentativi fatti dai Nets nel convincere Andrei Kirilenko ad unirsi a l progetto “Brooklyn” non sono bastati perché l’ex-Jazz ha deciso che la sua nuova “casa” saranno i Minnesota Timberwolves. Ritornato in Russia (dove, tra il vecchio ed il nuovo millennio, si era affermato come giocatore a livello internazionale con la divisa del CSKA) Andrei la scorsa estate, durante il look-out, si era vincolato per un anno interno con il club moscovita Appena terminata la stagione 2011/12 pareva che AK47 sarebbe restato in patria, ma qualche giorno fa ha ufficialmente confermato di voler ritornare nella NBA. Autore di 12.7 punti, 5.6 rimbalzi, 2.8 assists e 2.03 stoppate in 10 nella Lega al suo nome si sono subito interessati i sopracitati Nets, seguiti dai Wolves ed i Warriors. In prima battuta il club con più chance di firmarlo erano gli ex-New Jersey per via dell’owner Mikhail Prokorov amico e connazionale di Kirilenko, tuttavia la dirigenza di Minnesota non si è fatta scoraggiare dalle voci ed ha messo in piedi la seguente trade per liberare spazio nel monte salari in modo da proporre all’ex-Jazz un’offerta di medio/alto livello Per arrivare ad AK47 I Wolves hanno chiamato in causa Phoenix e New Orleans: nell’affare i Suns cedono Robin Lopez e Hakim Worrick a NOLA mentre ricevono Wesley Johnson e una futura prima scelta al draft da Minnesota; gli Hornets, oltre ai già citati Worrick e Lopez, ottengono una somma di denaro dai Wolves ai quali mandano Jerome Dyson, una futura seconda scelta ed il contratto di Brad Miller (ritirato) dal valore di 5.1 milioni di dollari. In questo modo i Lupi hanno liberato 10 milioni di dollari che hanno offerta a Kirilenko il quale davanti ad un’offerta simile, congiunta alla possibilità di unirsi a Kevin Love, Ricky Rubio e soci, ha accettato la proposta. L’ingaggio prevede un totale di 2 anni al valore complessivo di 20 milioni (10 a stagione).