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16/04/2012

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Sacramento Kings
Sacramento Kings

Sacramento-Kings: saltati i progetti torna l'ipotesi trasferimento

Kings
16/04/2012 - Da circa un anno quando a Sacramento si parla dei Kings gli argomenti principali sono due: l’andamento della squadra ed il futuro della franchigia nella Capitale della California. Il club lamenta un’arena vecchia quindi vuole costruirne una nuova con il supporto della comunità (tasse) per coprire parte delle spese. Delusi dall’assenza di risposte da parte della città i fratelli Maloof (proprietari di maggioranza dei “Re”) nel 2011 iniziarono a valutare il trasferimento dei Kings con un forte interessamento verso la città di Anaheim (50 km da Los Angeles) dove è presente l’Honda Center ovvero uno stadio di recente costruzioni ed utilizzato dai Ducks della NHL.
il sindaco di Sacramento è Kevin Johnson (ex-giocatore NBA diventato famoso con i Phoenix Suns) il quale, appresa la notizia del possibile addio, si mise in moto per mettere in piedi un progetto da 391 milioni di dollari per la costruzione di una nuova arena che avrebbe dovuto trattenere la franchigia NBA per almeno altri 30 anni. Di questi 391 milioni alla dirigenza dei Kings era chiesto di sborsarne 73.25. Entusiasta del progetto Johnson ne parlò pubblicamente incontrando, però, uno scarso feed-back da parte dei fratelli Maloof. Oggi, a circa un mese di distanza, alla fredda reazione segue (purtroppo per i fans) la “sfiducia” della famiglia Maloof tanto nei confronti del progetto quanto in Kevin Johnson: “Abbiamo più volte cercato di fissare un incontro per discutere di alcuni punti ancora da definire. L’ultima volta è stata venerdì. Ma Kevin Johnson ed il resto del consiglio comunale non ci hanno mai dato udienza. A questo punto diventa difficile fare dei progetti. Quando devi accordarti con qualcuno in cui non credi è impossibile. E noi non crediamo in lui” sono le secche parole dei Maloof nei confronti di KJ.
Dietro a questa netta presa di posizione ci sarebbero due eventi ben definiti: il primo è l’elezione politica di alcuni esponenti palesemente contrari all’utilizzo dei soldi pubblici per il finanziamento dell’arena; ed il secondo risulta essere il coinvolgimento di uno dei maggiori azionisti di minoranza dei Kings in traffici con il regime nord coreano Questi due eventi (separati fra loro) significano un maggior sforzo economico da parte dei Maloof per il finanziamento della nuova arena il cui progetto, però, è già tramontato: “L’accordo è caduto. Ora la dirigenza avrà la possibilità di chiedere il ricollocamento della franchigia. Mi dispiace, ma era come se ogni volta che parlavamo trovassero sempre delle ragioni per cui non raggiungere l’accordo.” Afferma Kevin Johnson riaprendo ufficialmente il discorso sul possibile, a questo punto pare ormai “inevitabile”, trasferimento dei Kings in una nuova città.