26/07/2011 - Mentre il lock-out prosegue, stando ad alcune fonti non ci sarebbe ancora nessuna data schedulata per il prossimo incontro owner-sindacato, Amare Stoudemire ne approfitta per recuperare completamente dai dolori alla schiena che lo affliggono ormai da mesi. Come tutti i suoi colleghi l’ex-Suns, passato a New York all’incirca un anno fa quando da free-agent lasciò Phoenix, segue attentamente la vicenda “sciopero” con un occhio rivolto verso i campionati di oltreoceano. Prima annunciati da gole profonde e poi confermati ufficialmente dal diretto interessato i team interessati a lui provengono da ogni parte del mondo: “Tutti i club che chiamano mi chiedono la disponibilità. Sono stato contattato da Israele, dalla Cina, dalla Turchia e dalla Spagna. Team diversi, ma militanti nello stesso campionato si sono fatti vivi.” sono le parole di Amare al network sportivo ESPN. Nonostante si tratti di club provenienti da diverse parti del mondo il contratto più “gettonato” è sempre lo stesso: durata di un anno con la possibilità di uscire senza pagare nessuna penale nel caso in cui l’NBA dovesse risolvere il lock-out per giocare la stagione regolare 2011/12 (o parte di essa). Al momento, però, non si conoscono i valori degli ingaggi proposti all’ex-Suns che comunque vede di buon occhio un’avventura lontano dagli Stati Uniti D’America: “Le possibilità che ne accetti uno sono alte.” Afferma Amare nell’intervista radiofonica prima di concludere: “Sono davvero alte. Voglio solo avere la certezze di essere in salute e guarito al 100% prima di iniziare a valutare in modo serio le proposte. Al momento leggo le offerte senza pensarci troppo. Voglio solo guarire dai dolori alla schiena. Poi inizieremo a valutare in modo concreto cosa mi è stato proposto.”