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Minnesota Timberwolves

I Wolves licenziano Kurt Rambis

Wolves
12/07/2011 - Da quando la stagione 2010/11 è terminata, metà Aprile per i Wolves, a Minneapolis l’argomento principale è sempre stato solo uno: il futuro di Kurt Rambis nelle vesti di capo allenatore. Siglato due anni fa con un contratto della durata di quattro stagioni (per lasciare il posto di assistente dei Lakers chiedeva minimo un quadriennale garantito) Kurt ha messo insieme un nuovo nucleo di giocatori (come Kevin Love) nell’era post-Jefferson, ma allo stesso tempo il bilancio vittorie/sconfitte non è mai stato dei migliori: 15-67 nel 2009/10 e 17-65 nel 2010/11 per un totale di 32 vittorie e 132 sconfitte. Con appena due “W” di miglioramento da un anno all’altro il suo nome è stato immediatamente messo in discussione ed oggi il presidente delle operazioni David Kahn pone “fine” all’argomento annunciandone il licenziamento: “Voglio ringraziare Kurt per il contributo dato alla nostra franchigia e gli auguro il miglior futuro possibile. Quando lo abbiamo assunto come coach era nostra seria intenzione quella di costruire le fondamenta di un team dal futuro vincente. Abbiamo accumulato parecchio talento negli ultimi due anni e Kurt lo ha usato per costruire un solido nucleo. Spero gli venga data la giusta riconoscenza per il lavoro fatto con i giovani ed il suo contributo per renderci migliori non sia mai dimenticato.” Al “cortese” messaggio di addio lasciato dal GM ne corrisponde uno altrettanto educato da parte del diretto interessato: “Sono riconoscente per l’opportunità che mi hanno dato i Wolves e l’owner di maggioranza Glen Taylor. Durante i miei anni passati al fianco di grandi allenatori come Phil Jackson, Pat Riley e Cotton Fitzsimmons ho imparato che gli alti e bassi fanno parte di questo sport” commenta Rambis sperando poi in un futuro migliore per i Wolves: “ Oggi è un giorno basso ma confido che il lavoro iniziato qui, in collaborazione con tutto il mio staff, a Minnesota dia i frutti sperati e ripaghi l’owner Taylor come tutti i fans dei Timberwolves. Con l’aggiunta di nuovi giocatori il futuro della franchigia non potrà che migliore e da parte mia ringrazio ancora una volta tutti per l’opportunità concessami.