01/05/2011 - In attesa di giocare la prima partita delle semi-finali di Conference (contro gli Hawks) i Bulls qualche ora fa sono stati chiamati in causa direttamente dall’ufficio centrale della NBA. Dietro alla “mobilitazione” della NBA c’è una notizia positiva ovvero la consegna del premio di “coach of the year 2010/11” vinto da Tom Thibodeau.
Alla sua prima esperienza come capo allenatore NBA Thibodeau ha saputo vincere e convincere l’opinione pubblica sostituendo Vinny Del Negro, suo predecessore, nel migliore dei modi. Il record di 62 vittorie e 20 sconfitte, infatti, oltre ad essere il migliore dei Bianco-Rossi dal l 1997/98 (ultimo anno di Jordan nella Wind City quando pure lui concluse con 62-20) ha proiettato i Bulls, contro ogni più rosea provvisione, a concludere in cima alla Eastern Conference rubando la scena a squadre come Miami e Boston. Le 62 “W” gli permettono pure di pareggiare Paul Westphal come miglior esordio di un allenatore nella NBA (Westphal aveva chiuso con 62-20 nel 1992-93 alla guida dei Phoenix Suns). Prima di prendere in mano i Bulls, Tom, si era distinto come specialista della difesa dei Boston Celtics in grado di vincere il titolo nel 2008 e ti sfiorarlo nel 2010. Appena terminata la stagione 2009/10 il team Bianco-Rosso si era subito messo in contattato con lui che, nonostante Chicago sia una delle panchine più “difficili” della NBA per i paragoni con il passato, non si è fatto scappare l’opportunità di esordire allo United Center. L’unico team da lui guidato prima dei Bulls era quello della usa università nel 1980. Dal 1989 in poi ha sempre fatto parte di staff degli assistenti coach NBA.
“E’ grandioso. E’ un premio che verrà assegnato singolarmente a lui, me ne rendo conto, ma ci rende tutti felicissimi e ci dà ancora più motivazione.” commenta Loul Deng uno dei veterani del team targato Illinois e prosegue: “Quando ognuno di noi vince qualcosa e come se lo vincessimo tutti. E’ stato un grandissimo anno e per quanto riguarda il coach ha allenato in modo davvero grandioso. Si impegna sempre al massimo e come giocatore non posso che essere felicissimo per la scelta di ripagare il suo duro lavoro con un premio cosi ambito. Questo è uno di quegli anni in cui tutto va alla grande e hai la sensazione di poter arrivare fino in fondo.” La decisione di “ripagare il duro lavoro” proviene direttamente dagli addetti ai lavori che chiamati a votare hanno fatto un vero e proprio plebiscito nei confronti di Thibodeau come emerge dai voti: Tom ha chiuso con 475 punti totali staccando di oltre il doppio il secondo classificato l’allenatore dei 76ers Doug Collins (210 punti). Sul gradino più basso del podio abbiamo Greg Popovich (Spurs).